PD:'DOVE SONO?'; ESCLUSI MERITEVOLI VOGLIONO RIENTRARE IN BANDO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 7 mag. - Il finanziamento
lanciato dal ministero dell'Istruzione per i ricercatori under 40
(50 milioni di euro stanziati per il bando 'Futuro in ricerca')
tarda ad arrivare nelle tasche dei vincitori della competizione.
Lo scorso 9 aprile, con notevole ritardo rispetto alle scadenze
prefissate, il Miur ha reso noto l'elenco di coloro che avevano
superato la selezione. Ma ancora non sono partiti gli
stanziamenti. E la questione, oggi, e' arrivata in Parlamento.
"Dove sono finiti i fondi Firb 2008 destinati ai giovani
ricercatori? Perche' un ritardo cosi' grave e colpevole
nell'assegnarli?", ha chiesto il senatore Ignazio Marino, Pd, in
una interrogazione al ministero dell'Universita'.
La polemica arde, pero', anche su un altro fronte ed e'
sbarcata pure su Facebook: alle selezioni hanno partecipato 4.000
progetti circa, 204 sono arrivati in fondo alla competizione con
un giudizio di eccellenza, ma, alla fine, ne sono stati
finanziati 105. Gli altri 66 sono arrivati a pochi metri dal
traguardo, i fondi non bastavano per tutti. Cosi' sono scesi in
campo il Cun, Consiglio universitario nazionale, e la Conferenza
dei rettori che chiedono di trovare i soldi anche per questi
meritevoli, di riaprire il bando.
E ora le motivazioni addotte dal Cun "sono in fase di
valutazione", ha risposto oggi in Senato il sottosegretario del
Miur, Guido Viceconte. Cosi' viene spiegato il ritardo negli
stanziamenti. Intanto su Facebook il gruppo degli esclusi
meritevoli si sta organizzando per fare pressioni e ottenere di
rientrare nel bando. C'e' anche una petizione on line.
Per i giovani, comunque, non sembra tirare una bella aria:
"Nel 2007- ha ricordato sempre Marino al Senato nella seduta
odierna- riuscii ad introdurre in Finanziaria una norma che
attribuiva il 10% delle risorse assegnate alla ricerca in
sanita', a scienziati sotto i 40 anni, secondo un meccanismo come
la peer review, internazionalmente riconosciuto e basato sul
merito. L'anno successivo questa procedura venne allargata a
tutti i fondi per la ricerca. Possibile che il ministro Gelmini,
che io gia' sollecitai personalmente in tal senso nel 2008, non
abbia mai trovato il tempo per scrivere il decreto attuativo?
Sarebbe bastato, in un Consiglio dei ministri, sedersi accanto al
suo collega ministro della Salute e copiare da lui".
(Wel/ Dire)