NOVITÀ E MULTE PIU' SEVERE: DIVIETO ANCHE NEI LOCALI ALL'APERTO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 mag. - Divieto di fumo per i
minorenni, multe piu' severe per i rivenditori (ma possono
chiedere un documento di identita'), 12 mesi per rendere idonei i
distributori automatici o confisca, divieto di fumare in scuole,
universita', ospedali e nelle loro "zone di pertinenza", vietato
fumare nei locali all'aperto e, infine, torna il divieto di
fumare per chi e' al volante.
Sono queste le novita' contenute nell'ottantina di emendamenti
presentati al ddl 'bipartisan', primi firmatari Ignazio Marino
(Pd) e Antonio Tomassini (Pdl), sulla tutela della salute dai
danni derivanti dal consumo di tabacco, di cui la commissione
Sanita' del Senato ha avviato l'esame in sede deliberante.
L'articolo 2 sancisce il divieto ai minori di 18 anni "di
acquistare o consumare in luogo pubblico i prodotti di tabacco".
Violazione che viene punita con una multa da 50 a 150 euro. Un
emendamento del Pdl, invece, prevede l'inasprimento delle
sanzioni per i rivenditori previste dal testo iniziale: si passa
dagli 250 a 1.000 euro a da 1.000 a 4.000 euro, resta la
sospensione della licenza dell'esercizio per un mese. In caso di
violazione ripetuta si passa da 500 a 2.000 euro a da 2.000 a
8.000 euro, si riduce pero' la sospensione della licenza da 6 a 2
mesi.
Sull'obbligo di accertare l'eta' dell'acquirente il relatore
Luigi D'Ambrosio Lettieri (Pdl) ha presentato un emendamento che
consente al rivenditore di chiedere "l'esibizione di un documento
di identita'".
Dei distributori automatici si occupa l'articolo 3. Qui proposte
di modifica bipartisan (Idv, Pdl) chiedono che entro 12 mesi, e
non piu' 18 mesi, devono "essere dotati di un sistema automatico
di rilevamento dell'eta' anagrafica dell'acquirente tramite
lettura di carte a banda magnetica". Per chi non si adegua,
confisca del distributore. Non basta: Raffaele Calabro (Pdl)
prevede per i gestori di distributori confiscati una sanzione da
4.000 a 16.000 euro e sospensione della licenza per 12 mesi.
L'articolo 5 vieta di fumare nelle scuole. Qui le proposte
emendative di maggioranza e opposizione specificano che "il
divieto e' esteso alle aree all'aperto di pertinenza delle scuole
di ogni ordine e grado, universita', ospedali e luoghi di cura.
Il Pd fa di piu' e prevede un art. 5 bis che vieta il fumo nei
locali all'aperto e "nelle aree di pertinenza".
Tra le pieghe degli emendamenti all'art. 5 c'e' una sorpresa.
Bocciato nel ddl sul codice della strada rispunta il divieto di
fumare per chi e' alla guida di un automobile. Ci riprovano
Michele Saccomanno (Pdl) e Felice Belisario (Idv).
Restano gli altri articoli. Il 6 prevede l'istituzione di un
fondo per la prevenzione e la riduzione dei danni provocati dal
tabagismo e lo svolgimento di campagne di prevenzione. L'articolo
7 si occupa della modalita' di misurazione dei prodotti del
tabacco con l'introduzione di un foglietto illustrativo delle
sostanze presenti nel pacchetto, ma un emendamento del governo
chiede pero' la soppressione dell'articolo. L'articolo 8 si
occupa della vendita dei succedanei del tabacco. Infine, un altro
emendamento del governo chiede la soppressione dell'articolo 9 e
uno del relatore la soppresione dell'articolo 10.
(Wel/ Dire)