SANITÀ. MANOVRA, MEDICI: INIQUA E INSENSIBILE A PREOCCUPAZIONI
"PENALIZZA MEMBRI DEL SSN, SOPRATTUTTO I PIÙ GIOVANI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 lug. - "Con una ostinazione
degna di miglior causa, il Governo ha costretto il Parlamento,
con l'ennesimo voto di fiducia, ad approvare una manovra
economica iniqua ed insensibile alle preoccupazioni che da due
mesi le organizzazioni sindacali della dirigenza medica,
veterinaria, sanitaria e amministrativa hanno sollevato,
denunciandone gli effetti negativi sui cittadini, sui
professionisti e sulla tenuta del Servizio sanitari nazionale".
Cosi' in una nota congiunta le sigle sindacali dei medici: Anaao
Assomed, Cimo-Asmd, Aaroi-Emac, Fp Cgil Medici, Fvm, Fassid,
Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici, Sds Snabi Aupi, Sinafo, Fedir
Sanita', Sidirss.
La manovra, si legge nel comunicato, "penalizza in maniera
eccessiva i medici e i dirigenti del Ssn, in modo particolare i
piu' giovani, non solo da un punto di vista economico, quanto
soprattutto da quello organizzativo e professionale. Si sancisce
per legge il taglio delle retribuzioni, il sequestro della
liquidazione e si legittima l'intervento dei partiti nelle
carriere dei medici e dei dirigenti sanitari". Spiegano ancora i
sindacati: "A dispetto della prossima uscita di 35.000 medici dal
Ssn, la maggior parte delle Regioni sono private delle risorse
economiche necessarie per una sia pur parziale sostituzione e il
Ssn e' destinato ad impoverirsi di risorse professionali con
gravi rischi sui servizi erogati e sulla equita' di accesso dei
cittadini- di legge ancora- Questa e' la sanita' che viene
consegnata al Paese, nel silenzio del ministro della Salute, cui
e' affidato un rilevante patrimonio professionale, ma noi
continueremo a difendere le nostre ragioni che sono quelle dei
professionisti e di una sanita' pubblica valore fondamentale di
un Paese civile, anche attraverso un costruttivo confronto con la
Conferenza delle Regioni".
(Wel/ Dire)
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