"PER RISPARMIO E SVILUPPO SENZA PREGIUDICARE SALUTE CITTADINI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 lug. - Un tavolo di
confronto permanente per collaborare alla ricerca di soluzioni
che favoriscano la sostenibilita' della spesa farmaceutica, nel
rispetto dell'appropriatezza terapeutica e dell'accesso
all'innovazione.
E' questo il punto fondamentale del protocollo d'intesa firmato
questa mattina dalla Regione Lazio e da Farmindustria, alla
presenza dei presidenti Renata Polverini e Sergio Dompe'. Un
accordo che prevede anche un lavoro congiunto per lo studio e
l'implementazione di strumenti gestionali-organizzativi e la
promozione di iniziative per attrarre investimenti sul territorio
regionale.
"Con questo protocollo- ha detto Polverini- avviamo un
percorso di collaborazione che aiuti il Lazio a superare questo
momento difficile e a recuperare risorse nella farmaceutica,
sostenendo al tempo stesso le industrie. Un'esigenza nata
dall'emergenza trovata dopo il nostro insediamento", che porta
nella direzione del "risparmio e della riduzione degli sprechi".
Il Lazio, sottolinea la presidente, "e' la prima regione a
livello nazionale ad avere intrapreso questo percorso".
Un dato sottolineato anche da Dompe', il quale ha dato atto "a
Polverini di essersi mossa per tempo e di essere arrivata prima
nell'affrontare il deficit e trovare soluzioni per accompagnare
la Regione fuori dall'emergenza". Dompe' ha quindi ribadito
"l'impegno delle imprese del farmaco a collaborare perche' ci
siano margini di risparmio senza pregiudicare le prestazioni per
i cittadini e le potenzialita' di sviluppo di un settore
fondamentale".
Infatti, come e' stato ricordato, il Lazio e' la seconda
regione per numero di addetti nella farmaceutica: 15mila, di cui
1.000 nella Ricerca e 5.000 nell'indotto. Il settore, inoltre, e'
al primo posto nella regione per esportazioni, con un 29% sul
totale (che a Latina e Frosinone raggiunge rispettivamente il 60%
e il 40%) e una crescita del 90% dell'export regionale tra il
1999 e il 2009.
(Wel/ Dire)