SERPELLONI (DPA): "GRANDE PASSO AVANTI DELLA DIAGNOSTICA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 30 lug. - Bastera' un semplice
test sul capello per rilevare l'assunzione di droghe. E' il
risultato di un'importante innovazione nei metodi di ricerca,
frutto della collaborazione tutta italiana tra l'Istituto
Superiore di Sanita' (ISS) e la tossicologia forense di Verona.
"Il test -ha spiegato Teodora Macchia dell'ISS, durante un
seminario presso il Dipartimento per le politiche anti-droga
(Dpa) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - combina
in un'unica procedura diverse procedure analitiche, fino ad oggi
utilizzate separatamente. Nello specifico tecnico si trattera' di
effettuare la microestrazione su fase solida in spazio di testa
(HS-SPME) e la gas cromatografia accoppiata alla spettrometria di
massa (GC-MS)".
"Un grande passo in avanti nella semplificazione della
diagnostica di queste sostanze" ha dichiarato Giovanni Serpelloni
capo del Dpa. In termini molto piu' semplici significa effettuare
un solo esame per un risultato garantito: la scoperta, cioe',
dell'utilizzo di sostanze stupefacenti. E per farlo - e anche
questa e' un'ulteriore innovazione - sara' possibile utilizzare
un singolo campione di capelli.
Il test e' stato validato per l'identificazione e la
quantificazione simultanea di amfetamine, ketamina, metadone,
cocaina, cocaetilene e ?9-tetraidrocannabinolo (THC),
dimostrandosi sensibile, selettivo, specifico ed e' stato
applicato con successo per l'analisi di 32 campioni di capelli di
soggetti volontari, possibili consumatori di droghe.
(Wel/ Dire)