"MA CONTROLLI NON POSSONO ESSERE CON 'EFFETTO DISCRIMINATORIO'".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 lug. - "L'Italia e' il primo
Paese per numero di notifiche riguardo al sistema di allerta
rapido, pero' a livello comunitario vengono disciplinati in
maniera puntuale sia obblighi di autocontrollo che i controlli
ufficiali". Cosi' il ministro della Salute, Ferruccio Fazio,
rispondendo al Question Time a un'interrogazione sulla sicurezza
alimentare dei cibi importati dall'estero, precisando pero' che
"l'Italia non puo' effettuare controlli di iniziativa
esclusivamente nazionale, con effetto discriminatorio su prodotti
di origine comunitaria" ma "puo' invece effettuare controlli
supplementari per la verifica del rispetto dei criteri di
sicurezza".
Proprio in riferimento all'importazione di prodotti alimentari
di origine animale, come carne e latte, spiega Fazio, "il
controllo viene effettuato direttamente dagli uffici periferici
del ministero della Salute e questo avviene nella totalita' della
merce". Per quanto riguarda i prodotti di origine vegetale,
invece, "i controlli vengono effettuati al momento dell'ingresso
in territorio nazionale, a differenza di quanto accade nella
quasi totalita' dei Paesi comunitari".
Proprio per questo, precisa Fazio, "l'Italia sta sostenendo a
livello comunitario un'armonizzazione maggiore" in materia di
controlli. Infine il ministro spiega che a livello europeo "e' in
discussione un nuovo regolamento concernente l'etichettatura
degli alimenti" e che l'Italia "e' fortemente impegnata nel
sostenere l'obbligo di riportare in etichetta la provenienza e
l'origine dei prodotti".
(Wel/ Dire)