MDC DENUNCIA: "A MILANO DISTRIBUTORI AUTOMATICI SENZA CONTROLLO".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 lug. - "I distributori di
bevande e cibo automatici aperti 24 ore su 24? Una comodita',
senza dubbio, per i cittadini che si trovano a Milano, d'estate.
Ma nel caso forniscano birra e alcolici, rimangano non
accessibili ai minori di 16 anni". E' questo l'invito di Lucia
Moreschi, responsabile del Movimento difesa del Cittadino (Mdc),
l'associazione di tutela dei consumatori che ha raccolto e
verificato le segnalazioni giunte da genitori allarmati, a un
anno esatto dalla famosa ordinanza del Sindaco Letizia Moratti
che "vieta la somministrazione, la detenzione, il consumo e la
cessione anche a titolo gratuito, di bevande alcoliche di
qualunque gradazione ai minori di 16 anni". Divieto, peraltro,
esteso anche "alla vendita in zone accessibili ai minorenni, a
mezzo di distributori automatici che non siano dotati di sistema
di lettura automatica di documenti con i dati anagrafici
dell'utilizzatore." Ma non e' cosi', in tutta Milano e per tutti
gli esercizi. "Dai nostri controlli, infatti, su 6 diversi free
shop aperti nelle varie zone della citta' -denuncia Lucia
Moreschi- ben 4, a tutt'oggi, non sono ancora dotati di sistema
di lettura automatica del codice fiscale o della tessera
sanitaria o, addirittura, in alcuni casi dove esso e' presente,
non e' stato attivato". Come documenta un video, pubblicato sul
blog dell'associazione Help Junior
(http://mdcjunior.wordpress.com), realizzato proprio da un
genitore preoccupato, proprio a dimostrazione di come sia facile
il prelievo di alcolici a qualsiasi ora e a qualsiasi eta'. "La
richiesta di mettere sotto controllo i distributori automatici di
bibite per evitare la somministrazione di alcolici agli under 16,
non e' una novita' - continua la responsabile a capo anche del
Dipartimento Junior di Mdc, da sempre impegnato nella prevenzione
dell'abuso di alcol nei minori - ma ci sembra giusto rinnovare
alle Autorita' preposte una maggiore vigilanza". Come pure
l'invito ai gestori, che hanno macchine sprovviste di controllo
dei dati anagrafici, di predisporre, cosi' come previsto
dell'ordinanza comunale, "apposito personale che possa effettuare
controlli mirati".
"L'elenco degli esercizi non in regola e' a disposizione delle
Autorita' - conclude Lucia Moreschi - occorre intervenire subito:
e' proprio nel periodo estivo che molti ragazzi adolescenti
annoiati, alla ricerca di svago, sfuggono dal controllo dei
genitori, anche rifugiandosi nell'alcol".
(Wel/ Dire)