RICERCA DELL'EARLY BIRD DIABETES STUDY CAMBIA LA PROSPETTIVA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 lug. - I bambini sono
cicciottelli e poi pigri, non il contrario. In altre parole, va
ribaltato il messaggio tradizionale che descrive la mancanza di
attivita' come origine dell'aumento di peso. E' la controversa
tesi di una ricerca dell'EarlyBird Diabetes Study, diretta da
Terry Wilkin e pubblicata sulla rivista scientifica "Archives of
Disease in Childhood". Gli studiosi hanno osservato per 11 anni
200 bambini, prendendo nota dello stato di salute e
dell'attivita' fisica svolta, notando che e' il grasso in eccesso
che rende i piccoli pigri e ritrosi verso moto ed attivita'
fisica. Di preciso, secondo i ricercatori, "Intorno ai 7 anni,
per ogni 10% di grasso corporeo di troppo, l'attivita' fisica si
riduce di 4 minuti al giorno. Possono sembrare pochi, ma sommati
per anni diventano importanti." I bambini, dunque, sarebbero in
grado di "sentire" il sovrappeso e tale consapevolezza li
intimorisce, rendendoli anche meno amanti degli sport di gruppo.
Cosi', l'ago della bilancia sale ed il circolo vizioso continua.
La soluzione proposta da Terry Wilkins rompe gli schemi: "prima
di pensare all'attivita' fisica - spiega - gli educatori
dovrebbero spronare verso la sana alimentazione".
In conclusione lo studioso ricorda che "lo sport rimane
un'attivita' importante, (e' in grado di difendere anche piu'
avanti nella vita) ma poco diffuso. Attualmente - avverte - gli
adolescenti impegnano poco meno di un'ora nell'attivita' fisica e
le ragazze circa 45 minuti al giorno".
(Wel/ Dire)