(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 lug. - "Con la proposta di
oggi, la Commissione prende atto finalmente e definitivamente che
non si puo' imporre la coltivazione degli organismi geneticamente
modificati sulla testa dei cittadini". E' quanto dichiara in una
nota Francesco Ferrante, responsabile Agricoltura di Legambiente,
commentando l'approvazione odierna della nuova strategia sugli
ogm da parte della Commissione europea.
"In Italia e in Europa- prosegue Ferrante- i consumatori
dicono chiaramente 'no' agli ogm nei piatti, e gli agricoltori
hanno scelto la strada della qualita' perche' consapevoli che
solo la tutela della salute, della tipicita' dei prodotti e dei
territori, puo' garantire all'agricoltura italiana ed europea la
forza per competere nel mondo globalizzato". "E' importante-
aggiunge il responsabile Agricoltura di Legambiente- che la
revisione della normativa in materia preveda la certezza del
diritto per gli Stati membri, in modo che possano garantire senza
alcun contenzioso il divieto di coltivazione di ogm. E che
preveda, inoltre, che le Regioni possano stabilire regole per la
coesistenza che impediscano ogni contaminazione seppur
accidentale delle coltivazioni convenzionali e di quelle
biologiche".
Il governo italiano, conclude Ferrante, "deve ora dar retta
all'opinione pressoche' unanime di agricoltori, consumatori e
ambientalisti, e scegliere la strada della qualita', della
ricerca e dell'innovazione, ma con un chiaro 'no' agli ogm delle
multinazionali, che oggi a Bruxelles sono state sconfitte. In
questi mesi, finche' non entrera' in vigore la nuova normativa,
va garantita in Italia e nel resto d'Europa la moratoria per la
coltivazione delle varieta' transgeniche. Il caso della patata
geneticamente modifica 'Amflora', autorizzata a marzo scorso,
deve rimanere un caso isolato".
(Wel/ Dire)