"A GARANZIA DEGLI OPERATORI E DEI PAZIENTI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Milano, 6 lug. - "Al fine di evitare
il riprodursi, alla scadenza del 30 giugno 2011 della situazione
che fino ad ora ha portato a continui rinvii, il Consiglio
direttivo dell'Aimn, auspica che le Regioni provvedano
tempestivamente a un adeguamento delle strutture di medicina
nucleare italiane, con particolare riferimento agli elementi
prescrittivi relativi alle caratteristiche tecniche e strutturali
dei Laboratori di preparazione dei radiofarmaci gia' previsti nel
Decreto del 30 marzo 2005, a garanzia degli operatori e dei
pazienti". E' quanto richiesto dall'Associazione italiana di
medicina nucleare ed imaging molecolare (Aimn), che prende atto
dell'ulteriore proroga ministeriale relativa all'entrata in
vigore del decreto sulle "Norme di buona preparazione dei
radiofarmaci per medicina nucleare", necessaria per consentire
l'esame presso la Conferenza permanente tra lo Stato e le Regioni
della "Linea guida per l'applicazione delle Norme di buona
preparazione dei radiofarmaci in medicina nucleare" e dei
relativi allegati.
Nel frattempo l'Aimn "proseguira' nell'intensa opera di
sensibilizzazione ed aggiornamento professionale degli operatori,
in una visione di miglioramento continuo dei processi in ambito
sanitario, con l'obiettivo di giungere alla scadenza del 30
giugno 2011 in una situazione operativa pienamente efficiente.
Non appena le Linea guida per l'applicazione delle Norme di buona
preparazione dei radiofarmaci in medicina nucleare ed i relativi
allegati verranno licenziati dalla Conferenza stessa, ed emanati
dal ministero della Salute, sara' accelerato il progetto
formativo in corso attraverso incontri su base regionale".
Operativamente, l'Aimn sta anche predisponendo gli strumenti di
rilevazione della conformita' delle unita' operativa di medicina
nucleare al decreto, con la finalita' di sintetizzare i dati sia
a livello regionale che nazionale, e di fornire ai responsabili
delle unita' operative stesse uno strumento di programmazione
degli interventi necessari, da concordare con la propria azienda.
Infine, attraverso i delegati regionali, l'Aimn provvedera' a
segnalare a tutte le direzioni sanitarie delle strutture in cui
e' presente un'unita' operativa di medicina nucleare, la
necessita' di adeguare le modalita' di lavoro alle disposizioni
presenti nel decreto nel piu' breve tempo possibile.
(Wel/ Dire)