(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 lug. - Sono 26 milioni e 100
mila gli italiani che non resistono alla tentazione del gioco:
dal gratta e vinci al poker on line, le occasioni si sono
moltiplicate negli ultimi anni e affascinano il 66% della
popolazione tra i 18 e i 70 anni.
E se per la stragrande maggioranza e' solo di un vizietto, per il
2,3% dei giocatori, pari a circa 673mila persone, si tratta di
una vera e propria malattia. Sono i "ludopatici", capaci di
spendere piu' di 500 euro in un mese e di avere la passione anche
per dieci giochi diversi. È quanto emerge dalla ricerca "Il gioco
problematico in Italia", realizzata da Human Highway e Saman in
collaborazione con Gioco digitale e Bwin, presentata a Milano
allo Spazio Energolab. Oltre ai ludopatici, ci sono i giocatori
ad "alto rischio" di diventare patologici, circa 3 milioni e
100mila italiani, e quelli a "bassa rischio", pari a 3 milioni e
700mila.
La ricerca e' stata condotta su un campione rappresentativo di
1.500 persone, in parte contattate telefonicamente e in parte con
interviste on line. Quasi un terzo dei ludopatici arriva a
spendere mensilmente, solo nel gioco indicato come preferito,
piu' del 10% del budget che destina al mantenimento della
famiglia. Piu' in generale, il 39,4% dei ludopatici brucia oltre
500 euro al mese, il 18,2% tra i cinque e i 20 euro, il 15,2% tra
50 e 100 euro, il 9,1% tra 20 e 50 euro e, infine, il 3% tra 200
e 500 euro. L'identikit del giocatore accanito e': uomo tra i
35-44 anni, titolo di studio basso ma grande capacita' di spesa,
pochi interessi nel tempo libero.
Il giochi preferito, anche da chi non ne fa una malattia, e' il
gratta e vinci: il 46,4% degli intervistati afferma di averne
comprato almeno un tagliando negli ultimi tre mesi. Piacciono
molto anche il lotto (42,6%) e win for life (16,9%).
(Wel/ Dire)