MARINO: 'LA LEGGE 40 NON FUNZIONA E SCORAGGIA I FUTURI GENITORI'
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 giu. - "Non mi stupisce che
tante coppie italiane vadano all'estero per la procreazione
medicalmente assistita: non e' l'opinione pubblica a essere
vittima di una campagna di delegittimazione contro la legge 40,
e' proprio il testo che non funziona e scoraggia, oltre a creare
biasimo latente e quindi tensione". Ignazio Marino, presidente
della Commissione parlamentare d'inchiesta sul Servizio Sanitario
Nazionale, replica alle dichiarazioni del sottosegretario alla
Salute Eugenia Roccella sui dati delle migrazioni per problemi
riproduttivi dell'Eshre (la Societa' Europea di Riproduzione
Umana e Embriologica). Secondo la Societa' scientifica, in Europa
il 32% delle coppie che vanno all'estero per i trattamenti di
fecondazione assistita sono italiane.
"I dati parlano chiaro- continua il presidente Marino- il 60%
degli italiani che si sono rivolti a centri stranieri avrebbero
potuto eseguire i trattamenti anche in Italia (perche' consentiti
dalla legge), ma non lo hanno fatto perche' credono
nell'efficacia medica di Paesi con legislazioni piu' aderenti
alla conoscenza scientifica. Invito, quindi, il sottosegretario
Roccella a non cercare colpe esterne e, semmai, a ripensare
l'impianto della legge 40. Del resto, non e' un'opinione ma un
dato di fatto che molte delle sue incongruenze sono state
affidate al giudizio dei tribunali e, in parte, risolte dagli
stessi giudici".
(Wel/ Dire)