(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 giu. - L'assemblea
parlamentare del Consiglio d'Europea (Pace) ha chiesto il divieto
dei dispositivi acustici di dispersione dei giovani, meglio
conosciuti come mosquito. Si tratta di apparecchi che producono
un forte segnale acustico, emesso pero' su frequenze udibili solo
da orecchie giovani.
Vengono usati generalmente in vie centrali, davanti a negozi o
centri commerciali, al fine di evitare i normali ma rumorosi
assembramenti di giovani. Senza tirare in ballo i dubbi sugli
effetti nefasti per la salute di chi viene esposto a questi suoni
molto fastidiosi (piu' di qualche vittime ha denunciato in
passato effetti collaterali come giramenti e dolori di testa, o
nausea), il principio su cui il Consiglio d'Europa basa la
propria richiesta di messa la bando e' il fatto che il
dispositivo "discrimina i giovani, trattandoli come se fossero
volatili indesiderati o parassiti".
Il rapporto redatto dal popolare polacco Piotr Wach e' stato
approvato all'unanimita' dall'assemblea parlamentare del
Consiglio d'Europa (organizzazione che dal dopoguerra riunisce 47
Stati europei e non e' da confondere con una delle istituzioni
dell'Unione europea), e avanza l'ipotesi che il mosquito violi
vari diritti umani, quali la liberta' di riunione o il diritto
alla vita privata, oltre a configurarsi come trattamento
degradante in quanto infligge dolore acustico.
Si stima che siano attualmente in uso oltre 3.500 di questi
dispositivi tra Regno Unito, Belgio, Francia, Irlanda, Paesi
Bassi e Svizzera. L'Assemblea ha invitato pertanto i governi, i
parlamenti e le autorita' regionali e locali a bandire il
dispositivo dai luoghi pubblici. Inoltre la Pace chiede che ne
vengano vietate la commercializzazione e la vendita di questi
dispositivi per uso privato, o quantomeno chiede che il suo
impiego venga segnalato da chiari avvertimenti. Infine, il
rapporto raccomanda anche la creazione di maggiori spazi
ricreativi e culturali per i giovani, in consultazione con le
loro associazioni.
(Wel/ Dire)