(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 giu. - Esiste una
microproteina, HspB8, in grado di aiutare a vincere la sclerosi
laterale amiotrofica (SLA), poiche' capace di eliminare le
tossine che causano la malattia. E' il risultato di una ricerca
dell'Universita' degli Studi di Milano e dell'Istituto Mario
Negri, diretta dal dottor Angelo Poletti, e prossimamente
pubblicata da "Human Molecular Genetics".
La squadra di Poletti ha preso le mosse da analisi precedenti.
E' infatti noto come la SLA colpisca in maniera progressiva i
motoneuroni, le cellule nervose che comandano i muscoli e quindi
attivita' vitali come movimento, linguaggio, deglutizione e
respirazione. Man mano che la malattia avanza, i motoneuroni dei
pazienti vengono invasi da proteine con struttura anomala che
provocano prima il malfunzionamento e poi la morte. Tale accumulo
di scorie e' inoltre, il risultato di una serie di enzimi, il
proteasoma. Allora, gli studiosi hanno verificato se esistessero
delle contromisure a questa meccanica.
Essi hanno cosi' condotto esperimenti su topi, provocando
artificialmente lo sviluppo della microproteina HspB8, conosciuta
per il suo ruolo di toppa contro i danni cellulari.
Come spiega Poletti, la proteina ha cosi' agito da motore di un
meccanismo che "Rimuove quasi interamente dai motoneuroni le
forme insolubili delle proteine neurotossiche responsabili della
SLA." In altre parole, l'HspB8 "impedisce che le proteine
responsabili della morte cellulare possano accumularsi in
aggregati intracellulari e/o che le proteine neurotossiche
possano danneggiare le funzioni dei motoneuroni, portando ad un
effetto protettivo contro eventuali danneggiamenti di queste
cellule".
(Wel/ Dire)