LA SCOPERTA DI UNA RICERCA DELL'UNIVERSITÀ DI GRONINGEN.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 giu. - Alcuni malati di
obesita' sono meno vulnerabili alle malattie cardiovascolari di
altri, correndo per questo un rischio inferiore.
E' la scoperta di una ricerca dell'Universita' di Groningen
(Paesi Bassi), diretta dal dottor Andre' Van Beek, e presentata
al meeting dell'Endocrine Society, in corso a San Diego.
L'equipe del dottor Van Beek ha selezionato 1325 volontari obesi,
ricavandoli da un campione di 8356 persone, fornito da una
precedente ricerca.
Tra i 1.325 (tutti fra i 28 ed i 75 anni), gli scienziati hanno
compiuto una seconda scrematura, trovando 90 soggetti definiti
"metabolicamente in salute", in quanto senza colesterolo alto o
pressione oltre i livelli di guardia. Durante i 7 anni di
osservazione, gli scienziati hanno rilevato come tali "fortunati"
avessero un'incidenza di malattie cardiovascolari (1,1%)
praticamente identica a quella degli individui sovrappeso (1,3%)
e poco piu' alta dei normopeso (0,6%).
Tuttavia, un basso rischio cardiovascolare non elimina tutti i
disturbi legati alla malattia.
Conclude infatti il dottor Van Beek: "Anche se queste persone non
sono a rischio cardiovascolare, bisogna tuttavia tener presente
che rimangono gli altri problemi legati all'obesita'', come
quelli ai muscoli e alle giunture".
(WEl/ Dire)