(DIRE - Notiziario Sanita') Milano, 18 giu. - Nel comune di
Garbagnate Milanese e' attivo da quattro anni un progetto che
consente alle persone disabili di sperimentare situazioni
concrete di vita autonoma, mentre i servizi sociali del comune e
le famiglie dei disabili progettano e monitorano insieme il
percorso. Questa mattina si sono incontrati per fare il punto sul
progetto i due soggetti che lo portano avanti: il settore servizi
sociali di Garbagnate e i responsabili della Ledha (Lega per i
diritti delle persone con disabilita').
"In questi quattro anni il progetto ha coinvolto le 15 famiglie
che hanno accettato di farne parte sulle 50 contattate -afferma
Riccardo Morelli, responsabile del progetto per i servizi sociali
-. Il percorso e' nato dalle richieste delle famiglie stesse che
ci chiedevano di aiutarle nel progettare un futuro autonomo ai
propri figli disabili. Abbiamo cosi' costruito la palestra per la
vita adulta autonoma, che e' un centro dove i ragazzi possono
provare a vivere in autonomia con l'aiuto dei volontari di varie
associazioni del territorio, mentre servizi sociali e famiglie
seguono i loro progressi".
Questi progetti di aiuto individualizzato alle persone con
disabilita', secondo le leggi 162/98 e 238/2000, dovrebbero
essere messi in pratica da tutti i comuni italiani. "Purtroppo,
almeno in Lombardia, non e' cosi' -spiega il presidente della
Ledha, Fulvio Santagostini-: i comuni che hanno progettato e
finanziato progetti di questo tipo si contano sulle dita di una
mano".
(Wel/ Dire)