(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 giu. - Non solo 118, ma
anche interventi sulle emergenze nazionali e internazionali, e
tanti progetti per promuovere uno stile di vita sano e sicuro e
l'inclusione sociale dei cittadini italiani e stranieri. Questo
(e molto di piu') e' la Croce Rossa Italiana, che questa mattina
ha presentato il Rapporto annuale 2009 al Senato, alla presenza
del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e del sottosegretario
alla Funzione pubblica, Andrea Augello. "Il 2009 e' stato un anno
molto duro e difficile - ha detto il direttore generale della
Croce Rossa Italiana, Patrizia Ravaioli presentando il Rapporto
-, ma la Croce Rossa ha lavorato tenacemente". Ravaioli ha anche
ricordato alcuni numeri, che rendono l'idea dell'impegno
dell'organizzazione. "La Croce Rossa Italiana - ha detto - conta
su 150mila volontari in Italia, di cui 89mila impegnati nel
soccorso. Solo in Abruzzo - ha proseguito - i volontari impiegati
sono stati 11mila".
A proposito dell'impegno della Croce Rossa in Abruzzo, Ravaioli
ha ricordato che "il lavoro sta continuando" e che
l'organizzazione e' tuttora impegnata a "dare aiuto e
assistenza", perche' "siamo i primi ad arrivare e gli ultimi ad
andare via". Alla data del 19 marzo 2010 alla Croce Rossa
Italiana sono pervenuti 11.320.875 euro in donazioni in denaro
destinate specificamente agli interventi in Abruzzo. Lo scopo del
rapporto e' dunque anche quello di favorire la "trasparenza" e la
"accountability", rendendo conto ai cittadini italiani di "come
viene speso ogni singolo euro". Di grande importanza, infine, la
questione della formazione dei volontari. "La formazione e'
fondamentale - ha concluso il direttore generale della Croce
Rossa Italiana -. I nostri 150mila volontari sono tutti formati e
costantemente aggiornati".
(Wel/ Dire)