(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 giu. - Smi e Snami,
sindacati dei medici convenzionati con il Ssn, medici di
famiglia, del 118, dei servizi, della continuita' assistenziale
(guardia medica), dei pediatri di libera scelta e degli
specialisti ambulatoriali, esprimono sostegno alle iniziative di
protesta indette dall'Intersindacale della dirigenza medica,
amministrativa e veterinaria, contro la manovra economica varata
dal Governo.
Per le organizzazioni sindacali il decreto legge "colpisce in
modo iniquo un settore gia' sottofinanziato, che ha, invece,
bisogno di maggiori investimenti per avviare una seria
riorganizzazione delle cure primarie. La domanda di salute in
questo decennio e' radicalmente mutata, ma il nostro Ssn non
riesce a costruire politiche adeguate per cambiare
l'organizzazione dei servizi sul territorio, valorizzando i
professionisti che vi operano e puntando sulla centralita' del
cittadino".
Smi e Snami denunciano "un deciso peggioramento delle
condizioni lavorative dei medici convenzionati che hanno perso
sempre piu' peso economico a causa della crescita inflattiva
(affitti, strutture, personale..ecc) e della maggiore pressione
fiscale".
(Wel/ Dire)