(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 16 giu. - Mettere a regime il
sistema volontariato all'interno del sistema sanitario nazionale,
facendo leva sulla "straordinaria sensibilita'" dei volontari e
individuando nella Croce Rossa il principale interlocutore. È
questo il messaggio che il ministro della Salute, Ferruccio
Fazio, ha voluto lanciare in occasione della presentazione del
Report annuale della Croce Rossa Italiana. "La Croce Rossa e' la
nostra piu' antica associazione di volontariato" e "una delle
piu' importanti istituzioni del nostro paese", ha detto il
ministro.
Un'organizzazione che coniuga l'attivita' per fare fronte alle
grandi emergenze nazionali e internazionali con attivita' di tipo
piu' ordinario come l'assistenza agli anziani e ai disabili. Ed
e' in questo senso che, secondo il ministro della Salute, puo'
essere valorizzato l'apporto della piu' grande associazione
umanitaria italiana.
Sono tre per Fazio i tre grandi problemi che la sanita' si
trovera' a fronteggiare nel prossimo futuro e sui cui e'
possibile pensare a "un percorso comune con la Croce Rossa". Vi
e' innanzitutto la questione della "integrazione tra le politiche
sanitarie e le politiche sociali", con i relativi problemi del
"sottofinanziamento della non autosufficienza" e della
"parcellizzazione". Vi e' poi il problema della "umanizzazione"
delle cure e della mancanza di "attenzione alla peculiarita'
della persona". Per cui, pur essendo in presenza di "un buon
sistema sanitario", i cittadini lamentano che gli ammalati si
sentono dei "numeri" e che i medici non dedicano loro "abbastanza
tempo". E infine vi e' un problema che riguarda il territorio: un
problema che, secondo Fazio, "deriva dall'invecchiamento
progressivo della popolazione" e della grande quantita' di
ricoveri riguardanti persone ultrasessantacinquenni.
"Oggi come oggi il volontariato non ha un ruolo formalizzato
all'interno del sistema sanitario", ha detto, sottolineando come
questo aspetto crei "ulteriori deficienze nel sistema". "Ma chi
se non voi potrebbe garantire un servizio?", ha aggiunto il
ministro rivolgendosi agli esponenti della Croce Rossa presenti
in sala. "Un aspetto che si potrebbe considerare e' dunque quello
di mettere a regime il sistema volontariato nella sanita'",
mentre la Croce Rossa potrebbe diventare il "punto di
riferimento". "La difficolta' - ha chiarito successivamente il
ministro - e' proprio quella di poter garantire sempre un certo
tipo di servizio. E soltanto una struttura come la Croce Rossa
potrebbe garantircelo. Da adesso in poi lavoreremo in questa
direzione".
Intrattenendosi con i giornalisti, il ministro Fazio ha poi
aggiunto che "allo stato attuale la manovra non prevede tagli
strutturali alla sanita'", anche se va ovviamente "preso in
considerazione il fatto che la sanita' italiana e'
prevalentemente pubblica". "Essendoci una revisione di quelle che
sono alcune norme di tutto il pubblico impiego - ha precisato -
evidentemente in questo rientrano anche i dipendenti pubblici
della sanita'. Ribadisco comunque che a manovra costante noi
siamo disposti a considerare delle variazioni e degli emendamenti
alla manovra. Stiamo lavorando con le farmacie, con Farmindustria
e con tutti i componenti della filiera - ha concluso - per vedere
se a manovra costante non si possano introdurre delle modifiche".
(Wel/ Dire)