OPERAZIONE 'FARMSTORE' DEI NAS: SEQUESTRI IN TUTTA ITALIA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 4 giu. - Cento agenti del
comando dei Carabinieri per la Tutela della salute e dei
dipendenti Nas- Nuclei anti sofisticazione, supportati dall'Arma
territoriale, hanno disposto quattro ordinanze di custodia
cautelare. I provvedimenti sono stati adottati nell'ambito
dell'operazione 'Farmstore' sul traffico non autorizzato di
farmaci. A seguito di quaranta perquisizioni, i militari hanno
individuato e bloccato medicinali privi di autorizzazione al
commercio, "contraffatti e pericolosi per la salute", tutti
"approvvigionati dall'estero e distribuiti in tutto il territorio
nazionale attraverso il mercato on-line".
I particolari dell'operazione, che ha permesso di sequestrare
medicinali 'life-style' e "ad azione dopante", saranno resi noti
nel corso di una conferenza stampa che si terra' alle 11 nella
sede del comando Carabinieri per la Tutela della salute di
piazzale Marconi 25 (14esimo piano), a Roma.
Sono cinque le misure restrittive eseguite dai Carabinieri nei
confronti di soggetti ritenuti responsabili di ricettazione,
esercizio abusivo della professione sanitaria, importazione e
vendita di farmaci irregolari o contraffatti, privi di
autorizzazione e pericolosi per la salute, tutti commercializzati
mediante ordini ed acquisti su internet.
L'operazione ha permesso di spezzare una importante direttrice di
approvvigionamento e distribuzione illecita di farmaci on line
destinati al mercato nazionale.
In particolare i soggetti destinatari dei provvedimenti
cautelari operavano il reperimento di sostanze medicinali
raccogliendo richieste di cittadini italiani veicolate attraverso
siti internet ed annunci in rete. Nel corso dell'attivita' di
filtro sono stati setacciati spam, account e pagine web sospetti,
frequentemente intestati a fittizi prestanome o nominativi di
fantasia, raccogliendo elementi sufficienti per proporre
all'autorita' giudiziaria l'attivazione di attivita' tecniche di
intercettazione telefonica e telematiche nei confronti degli
effettivi titolari di indirizzi IP, caselle e-mail ed utenze
telefoniche. L'indagine, coordinata dalla Procura della
Repubblica di Catania - dottor Angelo Busacca - ha permesso di
far emergere un collaudato sistema di distribuzione su diversi
livelli:
- Una raccolta di ordini e prenotazioni on-line di farmaci di
varia natura, dai life-style destinati al trattamento della
disfunzione erettile, fino agli anabolizzanti ad azione dopante,
previo pagamento con carte e altri strumenti di credito;
- Un approvvigionamento di farmaci dall'Est Europa, Romania e
Moldavia, da paesi extracomunitari, come l'India, e, in misura
minore, anche dalla Spagna;
- Un'attivita' intermedia di distribuzione condotta, anche in
modo disgiunto gli uni dagli altri, da vari soggetti, mediante
l'invio di plichi anonimi consegnati con corrieri nazionali ed
internazionali;
- Uno smistamento al dettaglio, dove privati assumevano a volte
il duplice ruolo di utilizzatori e, allo stesso tempo, di
venditori di piccole quantita' di farmaci.
Nel corso delle attivita' sono state bloccate oltre trenta
spedizioni, sequestrando diverse migliaia di medicinali destinate
a vari utilizzi: dal trattamento della disfunzione erettile, a
farmaci contraccettivi e sostanze anabolizzanti, tutti
provenienti dal mercato illegale estero. Le risultanze analitiche
hanno permesso di appurare in molti casi la contraffazione dei
prodotti, l'assenza o la presenza di ridotte quantita' di
principio attivo, ma anche la sostituzione degli eccipienti
originali dei farmaci con sostanze di minore qualita' e con
potenziali effetti collaterali, come il solfato di calcio,
comunemente conosciuto come "gesso". Il pericolosita' del
traffico illecito riguardava anche l'acquisto e l'uso di sostanze
medicinali ad effetto dopante, procurate fuori dai canali
ufficiali, assunte in dosaggi abnormi, senza alcuna esigenza
terapeutica ed in carenza di prescrizioni mediche.
Le misure restrittive, disposte dall'Ufficio Gip del Tribunale di
Catania sono state eseguite in quasi tutte le regioni, a
testimonianza della capillare capacita' diffusiva raggiunta dal
sistema di distribuzione. Complessivamente sono state coinvolte
206 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, anche di
assunzione di sostanze dopanti e farmacologicamente attive ed
acquisto di prodotti di provenienza sospetta.
Nella fase esecutiva dell'operazione, che ha avuto il supporto
dei reparti territoriali dell'Arma dei Carabinieri, sono state
contestualmente eseguite ulteriori 40 perquisizioni locali, con
l'impiego di un dispositivo costituito da oltre 180 militari
delle province di Milano, Roma, Lecce, Catania, Roma, Foggia,
Vicenza, Milano, Lecce, Monza, Vibo Valentia, Modena, Parma,
Palermo, Pisa, Arezzo, Treviso, Reggio Emilia, Avellino,
Forli'-Cesena, Verona, Lucca, Livorno, Mantova, Bergamo, Salerno,
Ravenna, Imperia, Oristano, Trento e Torino.
FAZIO: "ORA STOP VENDITA ON LINE" - "Accolgo con soddisfazione
questo nuovo importante risultato. Ringrazio i carabinieri dei
Nas per la loro costante collaborazione a tutela della salute e
per la vigilanza su attivita' che possono rappresentare dei gravi
fattori di rischio per i consumatori". Cosi' il ministro della
Salute Ferrucciuo Fazio sul sequestro di farmaci di varia natura
condotta dai carabinieri dei Nas.
"L'operazione portata a termine dai militari dei Nas
denominata 'Farmastore' testimonia la necessita' di accelerare in
ambito europeo la discussione della direttiva per il contrasto
alla vendita on line di farmaci di dubbia composizione e
potenzialmente dannosi per la salute- ha proseguito Fazio-
Nell'ambito della contraffazione dei farmaci ho dato mandato ai
Nas di monitorare attentamente il fenomeno della vendita e
dell'acquisto on line in attesa della definizione di specifici
provvedimenti normativi".
(Wel/ Dire)