(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 gen. - "Basta medici
burocrati, servono norme urgenti che restituiscano alla categoria
la propria dignita' professionale anche dal punto di vista
contrattuale". E' quanto ha dichiarato il presidente Cimo-Asmd,
Riccardo Cassi, dopo l'incontro avuto ieri dai sindacati con il
ministro della Salute, Ferruccio Fazio.
"Abbiamo chiesto al ministro l'impegno del governo per far
approvare norme che restituiscano ai medici il ruolo di
professionisti a tutela della salute dei cittadini- ha detto
Cassi- abbandonando la follia della dirigenza che li vuole
burocrati impegnati a risparmiare risorse, mentre gli
amministratori regionali sperperano il Fondo sanitario
nazionale". Secondo il presidente Cimo-Asmd "i 100 mila medici
pubblici che quotidianamente sono impegnati negli ospedali, nei
pronto soccorso, sulle ambulanze e nei presidi territoriali, per
prevenire, diagnosticare e curare i cittadini che si rivolgono al
servizio pubblico, non possono piu' attendere. Occorrono un'area
contrattuale autonoma, il riconoscimento di un diverso stato
giuridico che privilegi i compiti professionali rispetto a quelli
dirigenziali, la rapida approvazione del disegno di legge sul
rischio clinico", ha ribadito Cassi al ministro.
Nel pomeriggio riprendera' la difficile trattativa per il
contratto di lavoro, ma resta comunque la situazione di profondo
disagio della categoria medica. "Non si puo' piu' permettere- ha
concluso Cassi- che in un'attivita' che nonostante la tecnologia
si fonda soprattutto sulle capacita' umane e professionali dei
medici, si continui a svilire il lavoro di chi ne e' l'attore
principale".
(Wel/ Dire)