"SONO FERME ADDIRITTURA AL 2002 E INSUFFICIENTI A COPRIRE SPESE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 gen. - "Con l'approssimarsi
del termine dell'attuale legislatura questa amministrazione
rischia di lasciare irrisolto un grave problema. Mi riferisco
alla necessita' dell'adeguamento delle rette per i centri che si
occupano della cura e dell'assistenza ai tossicodipendenti". Lo
dice in una nota Luigi Canali, presidente della commissione
Sanita' della Regione Lazio.
"Questi centri- aggiunge- svolgono una funzione fondamentale
non solo per le persone che sono finite nel drammatico tunnel
della droga ma anche per i loro familiari. Eppure le rette che
percepiscono dalla Regione sono ferme addirittura al 2002 e sono
ormai insufficienti a coprire le spese". Inoltre, ribadisce
Canali, le rette "sono drammaticamente basse, specialmente se
confrontate con quelle delle altre regioni". Per esempio, "a
fronte dei circa 39 euro erogati al giorno per paziente
tossicodipendente dalla nostra Regione alle strutture per l'area
terapeutico riabilitativa in regime residenziale, la Lombardia
eroga circa 53 euro, mentre le regioni Calabria ed Emilia Romagna
erogano rispettivamente circa 58 e 63 euro".
Infine Canali fa anche sapere di aver presentato "una nuova
interrogazione al vicepresidente della Regione, Esterino Montino,
"per sapere "se e quando si intenda procedere all'adeguamento
delle rette da corrispondere agli enti ausiliari per l'assistenza
alle persone tossicodipendenti".
(Wel/ Dire)