SANITÀ. LAZIO, UGL: TEMPI DI ATTESA PER ESAMI SONO PEGGIORATI
"PER UNA RISONANZA 238 GIORNI AL CTO, 242 A OSPEDALE FROSINONE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 gen. - "A distanza di due
mesi dalla nostra indagine sui lunghi tempi di attesa di alcuni
esami diagnostici strumentali, che riteniamo essere tra i piu'
richiesti dai cittadini laziali, purtroppo nulla e' mutato, anzi
molti sono persino peggiorati". E' quanto afferma, in una nota,
il dirigente regionale Ugl Sanita', Pietro Bardoscia.
"Per le risonanze magnetiche, alle quali ricordiamo essere
stata introdotta una quota fissa aggiuntiva di 15 euro che i
cittadini devono pagare per ogni impegnativa sommata al ticket di
euro 36.15- spiega Bardoscia- nell'indagine condotta nel mese di
ottobre per effettuare una risonanza magnetica della colonna,
senza e con contrasto, occorreva aspettare anche fino a 226
giorni al Policlinico Tor Vergata. Ad oggi i dati in nostro
possesso sono persino peggiorati, si arriva anche ad attese che
vanno dai 238 giorni del Cto Alesini ai 242 giorni dell'ospedale
di Frosinone".
Bardoscia sottolinea che "per la risonanza addome superiore
totale, si passa dai 170 giorni di attesa riscontrati ad
ottobre-novembre 2009 del San Camillo Forlanini, ai 180 giorni e
i 240 giorni di attesa che un cittadino deve attendere per
eseguire questo esame nel Sant'Andrea e nell'ospedale Belcolle di
Viterbo". "Tra gli esami legati alla Branca di Cardiologia e
Chirurgia Vascolare interessati dalla nostra indagine- continua
Bardoscia- abbiamo riscontrato che per eseguire un esame di
ecocolordoppler degli arti superiori o inferiori si va si va dai
120 giorni circa del Policlinico di Liegro per arrivare persino
ad una attesa di 397 giorni di attesa nell'ospedale di Tivoli San
Giovanni Evangelista. Per un laser dopplergrafia degli arti
superiori o inferiori occorre attendere anche 150 giorni
all'ospedale Santo Spirito sino ai 240 giorni dell'ospedale
Sandro Pertini".
"Insomma dati scoraggianti- conclude Bardoscia- a cui bisogna
porre assolutamente rimedio nel prossimo Piano regionale di
contenimento delle liste dei tempi di attesa che si dovra'
rivedere in questo 2010 dopo l'approvazione di quello nazionale".
(Wel/ Dire)
|