ALICE: SPERIAMO IN INCONTRO TRA FONDAZIONE E MINISTERO SALUTE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 gen. - "L'Associazione per
la lotta contro l'ictus celebrale (A.L.I.Ce. Italia Onlus), a
nome di tutti i pazienti, si augura che l'incontro tra la
Fondazione Santa Lucia ed il ministero della Salute e della
ricerca dia esito positivo, dimostrando cosi' che la qualita'
delle cure offerte alle persone colpite da ictus e' davvero una
delle priorita' di quanti hanno in mano la gestione della salute
di noi cittadini". Il decreto n.56 del 28 luglio 2009 della
Regione Lazio, si legge nella nota diffusa da A.L.I.Ce, "cancella
la Santa Lucia come ospedale di rilievo nazionale e di alta
specializzazione per la riabilitazione neuromotoria, impedendo
cosi' la possibilita' di continuare ad assistere pazienti
motulesi e con gravi celebrolesioni acquisite". Nel comunicato,
poi, si sottolineano le ripercussioni che questo avra' sui malati
di ictus: "Pesanti saranno le conseguenze sui pazienti con ictus
cerebrale- si legge- ai quali verra' negata la possibilita' di
accedere ad uno dei centri piu' qualificati e competenti nella
cura della loro malattia. Pesanti saranno le conseguenze sugli
Ospedali per acuti del Lazio, che accolgono e curano i pazienti
con ictus cerebrale, ai quali verra' meno un punto di riferimento
efficiente nel ricoverare i pazienti nelle primissime settimane
dopo la malattia. Pesanti- conclude la nota- saranno anche le
conseguenze sul personale impiegato: 241 dipendenti del ruolo
sanitario, pari a circa il 50%, risulterebbero in esubero".
(Wel/ Dire)