FONDAZIONE: "MOTIVI DI ECCEDENZA PERSONALE SI SONO AGGRAVATI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 gen. - Si e' tenuto lunedi'
pomeriggio un nuovo incontro tra la dirigenza dell'Irccs
Fondazione Santa Lucia e le rappresentanze sindacali aziendali,
per aggiornarle sulla situazione finanziaria dell'istituto e la
procedura di mobilita' per 241 dipendenti, avviata nelle scorse
settimane come conseguenza dei criteri di organizzazione
restrittivi imposti dalla Regione Lazio. Lo comunica, in una
nota, la Fondazione Santa Lucia.
La procedura era stata sospesa dopo l'incontro in prefettura
del 20 novembre scorso, ma si e' reso necessario riattivarla, in
quanto non hanno avuto seguito gli impegni assunti dagli organi
regionali in tale sede. I vertici della Fondazione hanno
comunicato alle organizzazioni dei lavoratori (Fp-Cgil, Uil-Fpl,
Cisl-Fp, Adonp e Cimop) che la procedura di licenziamento
collettivo andra' avanti, non essendo mutate bensi' aggravate le
motivazioni, finanziarie e normative, che hanno determinato la
situazione d'eccedenza di personale.
Negli anni 2005-2009 l'istituto di via Ardeatina, confidando
sugli impegni di garanzia dell'equilibrio economico-finanziario
ripetutamente dichiarati dalla Regione Lazio, si e' esposto verso
il sistema bancario, i fornitori di servizi e gli stessi
dipendenti per importi ingenti (oltre 60 milioni di euro) non
ulteriormente sostenibili. Inoltre la Regione Lazio, con il
decreto n. 56 del 28 luglio 2009, ha di fatto cancellato la
Fondazione come ospedale di rilievo nazionale e di alta
specializzazione per la riabilitazione neuromotoria, impedendo
cosi' la possibilita' di continuare ad assistere pazienti
motulesi e con gravi celebrolesioni acquisite.
(Wel/ Dire)