(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 gen. - Duemila confezioni di
propoli contaminate con antiparassitari gravemente dannosi per la
salute dell'uomo, utilizzati nella lotta a un pericoloso acaro
delle api, venivano prodotti e commercializzati da una ditta del
Comune di Bagno di Romagna. Le ha sequestrate il Corpo forestale
dello Stato "a seguito di una lunga e intensa attivita'
investigativa", che ha portato a ricostruire la filiera del lotto
di propoli contaminato per scoprirne la consistenza e bloccarne
la messa in commercio. Otto le persone segnalate all'autorita'
giudiziaria per il reato di contaminazione di sostanze alimentari
con sostanze nocive, previsto dalla normativa nazionale in
materia. E' gia' stata avviata la procedura di allerta alimentare
attraverso gli organi del ministero della Salute per il ritiro
del prodotto contaminato.
L''Operazione Ape Maia', condotta dal personale del comando
regionale delle Marche e di quello provinciale di Forli' del
Corpo forestale dello Stato e coordinata dalla Procura della
Repubblica di Ascoli Piceno, ha avuto inizio nelle Marche e si e'
conclusa in provincia di Forli'. "Dalle indagini, scaturite da
una vasta azione di monitoraggio effettuata in Emilia Romagna,
Veneto, Lazio, Toscana e Lombardia, finalizzata ad accertare la
qualita' del miele biologico- spiega la Forestale- e' emerso che
la presenza degli antiparassitari nel propoli, diffuso
integratore alimentare, era trentaquattro volte superiore ai
limiti consentiti dalla legge".
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanita', le sostanze
antiparassitarie non consentite "possono costituire un serio
pericolo per il sistema nervoso dell'uomo", ricvorda la
Forestale. "Non a caso, uno degli antiparassitari utilizzato
nella lotta al Varroa destructor trovato nel propoli sequestrato
dalla Forestale, e' stato ritirato dal commercio alla fine del
2003 dalla Direzione competente del Ministero della Salute",
precisano dal corpo.
Dai controlli e' emerso dunque che esistono produzioni a base
di miele che utilizzano sostanze di origine naturale e altre,
oggetto di attenzione, che utilizzano farmaci a base di principi
attivi di sintesi per la lotta alla Varroa. L'attivita' della
Forestale e' finalizzata a bloccare l'utilizzazione delle
sostanze di sintesi non consentite dalla legge e pericolose per
la salute umana.
Le indagini, effettuate anche grazie al supporto
tecnico-scientifico del laboratorio dell'Agenzia Regionale di
Protezione Ambientale delle Marche di Ascoli Piceno, sono ancora
in corso su tutto il territorio nazionale. L'obiettivo e'
accertare eventuali contaminazioni in altre sostanze a base di
miele e individuare le rotte con le quali questi prodotti
antiparassitari, ormai al bando in Italia e in Europa, vengono
illegalmente introdotti e commercializzati nel nostro Paese.
Il propoli e' un particolare e pregiato prodotto salutistico
naturale, utilizzato nei trattamenti delle affezioni delle prime
vie respiratorie, per l'igiene della bocca, in dermatologia,
nella prevenzione e nella cura delle malattie intestinali e
virali, per combattere infiammazioni, infezioni e rafforzare le
difese immunitarie. Le api usano il propoli per rivestire le
pareti interne delle celle utilizzate per la deposizione delle
uova e l'allevamento delle larve. Il prodotto viene impiegato
dalle api anche, insieme alla cera, come materiale da
costruzione, come isolante e come rivestimento protettivo per
tutte le superfici interne dell'alveare. Il propoli contiene un
insieme di sostanze resinose, gommose e balsamiche raccolte dalle
api nel loro peregrinare di fiore in fiore e su parti legnose
delle piante ed arricchite dal lavoro e dalle secrezioni delle
api stesse che rendono questo prodotto unico e prezioso e per
questo da tutelare con il piu' alto livello di attenzione
nell'interesse della salute dei consumatori e della legalita' del
mercato per i produttori di questo integratore.
(Wel/ Dire)