(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 14 gen. - Mal di testa? Tra i
motivi scatenanti potrebbe esserci anche la luce. È la
conclusione cui giunge un gruppo di ricerca americano, in uno
studio che mette in relazione le cellule degli occhi e una
famiglia di neuroni che svolge un ruolo fondamentale nello
sviluppo dell'emicrania. La ricerca, pubblicata sulla rivista
scientifica 'Nature Neuroscience', e' a firma di Rami Burstein e
della sua e'quipe del Beth Israel Deaconess Medical Center di
Boston.
Una delle cause scatenanti l'emicrania potrebbe, quindi,
essere la fotofobia, ovvero un'eccessiva sensibilita' alla luce
provocata da patologie oculari. Chi e' fotofobico si sente a
disagio o addirittura prova dolore a causa dell'esposizione ai
raggi solari, ma anche al loro semplice riflesso o al riverbero
prodotto da superfici chiare, oltre che a una luce artificiale
particolarmente intensa. Al dolore avvertito nella zona oculare,
ora, secondo la ricerca, potrebbe essere associato anche quello
alla testa. Per arrivare alle sue conclusioni, Burstein ha
analizzato le reazioni di due gruppi di non vedenti con problemi
di emicrania. Del primo facevano parte soggetti con gli occhi
totalmente danneggiati, e quindi del tutto insensibili alla
presenza della luce. Del secondo, al contrario, soggetti che, pur
non vedendo, riuscivano ad avvertire la presenza della luce ed
erano in grado di distinguere il giorno dalla notte. Soltanto i
secondi di conseguenza erano fotofobici. In questi soggetti,
infatti, il nervo ottico e' ancora, almeno in parte, in funzione,
e alcuni fotorecettori retinici basati sulla melanopsina
avvertono la luce e distinguono le fasi del giorno dalla notte. I
ricercatori hanno iniettato in cavie da laboratorio una sostanza
di contrasto colorata negli occhi, che gli ha consentito di
seguire il percorso naturale che la luce compie, dai
fotorecettori melanopsinici al cervello. Sono cosi' riusciti a
scoprire che la luce arriva ad una serie di neuroni, attivandoli
e provocando nel soggetto l'emicrania.
(Wel/ Dire)