'NESSUN MEDICO O TUTORE PUÒ PRIVARE UNA PERSONA DELLA VITA'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 gen. - "Se le motivazioni
che hanno spinto il gip del Tribunale di Udine ad archiviare le
indagini a carico di Beppino Englaro ed altre tredici persone per
il reato di omicidio volontario per la morte di Eluana sono
quelle che apprendo dalle agenzie, allora siamo davanti ad un
altro vero paradosso della giustizia italiana". Cosi' ieri la
senatrice Laura Bianconi, vice presidente dei senatori del Pdl.
"Sostenere come ha fatto il Gip Milocco- ritiene la senatrice-
che la prosecuzione dei trattamenti di sostentamento vitale ad
Eluana Englaro non erano legittimi perche' contrari alla volonta'
dei legali rappresentanti della persona incapace, andando con una
forzatura giuridica a scomodare anche l'articolo 51 del codice
penale, mi sembra che sia senza fondamento visto che, comunque,
nessun tutore o sanitario puo' privare una persona incapace del
sostentamento vitale essendo anche in palese contrasto con la
deontologia medica. Mi rendo conto- conclude Laura Bianconi- che
a questo punto continuiamo ad essere davanti a sentenze o
motivazioni su questo argomento che vanno solo verso una
direzione: se non si e' persone perfettamente sane chiunque,
parenti o sanitari che siano, puo' decidere non solo se un tipo
di trattamento si possa continuare o meno, ma direttamente se la
persona e' degna o meno di vivere decidendo, quindi, di farla
morire sospendendole l'idratazione e la nutrizione che sono alla
base del sostentamento vitale di chiunque".
(Wel/ Dire)