(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 25 feb. - "Un progetto nato dal
buon senso, che non e' ne' di sinistra ne' di destra, ma doveroso
nei confronti della popolazione locale". Esterino Montino,
vicepresidente della Regione Lazio, presenta cosi' il progetto
del nuovo Ospedale dei Castelli, che sorgera' nel comune di
Ariccia al chilometro 11.5 della via Nettunense. La struttura,
che occupera' in tutto 15 ettari di territorio regionale, avra' a
disposizione circa 300 posti letto (50 per il day hospital e 250
per le degenze ordinarie, di cui 70 per l'area medica, 70 per
quella chirurgica, 40 per ostetricia e pediatria e 30 per la
terapia intensiva), per un finanziamento iniziale di 120 milioni
di euro. I lavori, per i quali saranno necessari tre anni,
potrebbero partire "al massimo entro 10 giorni".
Il progetto del nuovo nosocomio, che dovrebbe essere
classificato come Dea di primo livello, secondo Montino cambiera'
la sanita' dell'area in maniera notevole: "Stiamo parlando di un
bacino di mezzo milione di persone. Perche' non sara' solo
l'ospedale di riferimento dei comuni dei Castelli, ma penso anche
a tutta quella fascia del litorale priva di strutture sanitarie.
Penso anche a una citta' come Pomezia in cui c'e' un vuoto
ospedaliero abbastanza significativo. La stessa struttura di
Anzio non ha queste valenze e si riversera' in quello che sara'
uno dei grandi poli ospedalieri, che diventera' un Dea di primo
livello". Per Montino, questo significa "prendere parti di altri
ospedali, in particolare quelle di Albano, Genzano e Ariccia, e
portarli li'".
Un disegno in cui la Regione continua ad essere convinta in
modo fermo e "non possiamo farci nulla se c'e' una coincidenza"
con il periodo della campagna elettorale: "E' ovvio che alla fine
della legislatura si realizzino i progetti. Nessuno penserebbe di
rimandarli a dopo le elezioni. Ci sono anche tempi contrattuali e
ci sono le imprese che hanno vinto gli appalti". In conclusione,
per Montino l'ospedale dei Castelli "e' il simbolo di un
inversione di marcia. In termini strategici questa operazione
risulta ancora piu' strategica".
(Wel/ Dire)