IL CANNABINOIDE SINTETICO USATO A SCOPO 'RICREAZIONALE'
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 23 feb. - E' cresciuta negli
ultimi anni tra i medici la preoccupazione per l'uso
ricreazionale del nabilone, un cannabinoide sintetico utilizzato
nel trattamento della nausea e del vomito indotti dalla
chemioterapia e impiegato, fuori etichetta, nel trattamento del
dolore cronico.
Due ricercatori della Pain Clinic della McGill University
Health Centre di Montreal (Canada), hanno condotto uno studio
volto a esaminare tutte le evidenze scientifiche dell'uso del
nabilone come droga e non come farmaco. E' stata effettuata
un'ampia ricognizione della letteratura scientifica, della stampa
popolare e dei database on-line. Sono state inoltre condotte
delle interviste a medici professionisti e forze dell'ordine.
Dall'analisi della letteratura scientifica e dalle notizie di
stampa, sono emersi pochissimi riferimenti all'uso di nabilone
che viene percepito come una droga che produce effetti
indesiderati, che ha una insorgenza d'azione piu' lunga e che
costa piu' della cannabis. La ricognizione on-line e dei database
ha rivelato rari e isolati casi di uso ricreativo di nabilone,
sebbene sequestri e furti della sostanza si siano verificati
negli anni scorsi in Canada, soprattutto nell'Ontario. Dall'esame
delle interviste e' emerso che la maggior parte dei funzionari
delle forze dell'ordine non ha segnalato casi di uso ricreativo
di nabilone, evidenziando inoltre come la sostanza non abbia un
valore "commerciale" conosciuto nel mercato illegale. I medici,
invece, hanno espresso la preoccupazione della categoria per il
potenziale uso ricreazionale della sostanza. Data la rarita'
degli studi i ricercatori, oltre ad auspicare un ampliamento
della letteratura sull'argomento, sostengono l'opportunita' di
effettuare un controllo periodico dei pazienti in terapia con
nabilone, che dovrebbe includere anche una valutazione della
tolleranza e della dipendenza.
(Wel/ Dire)