SINTOMI SIMILI ALL'ISCHEMIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 18 feb. - I medici la
definiscono "sindrome del tako-tsubo o sindrome da cuore
spezzato". E non e' solo un modo di dire, la scienza ne parla con
dettaglio perche' esiste e puo' uccidere: e' un vero e proprio
disturbo clinico provocato dall'emotivita' e puo' derivare da
diverse tipologie di eventi, come un lutto, una delusione
d'amore, un dispiacere acuto, la paura di affrontare le
criticita' della vita.
I sintomi che percepisce l'organismo sono gli stessi
dell'ischemia, respiro corto, petto dolorante ma, l'esame delle
coronarie dimostra l'assenza di problemi circolatori o di
condizioni anomale che possano far pensare ad una simile
diagnosi. L'elettrocardiogramma si presenta molto perturbato, il
cuore non riesce a pompare il sangue, ne consegue un drastico
crollo della pressione e una bassa ossigenazione dei tessuti. I
farmaci assunti spesso dai pazienti non manifestano alcun effetto
benefico sul pazienti, questo viene confermato quasi sempre dalla
anamnesi del paziente che in genere riporta sempre episodi
stressanti o forti emozioni precedenti all'evento patologico.
Nel 98% di questi casi l'unico rimedio sono due, tre giorni di
relax per consentire al cuore di far defluire il sangue come se
nulla fosse accaduto.
E'stato stimato che le vittime sono generalmente le donne, dopo
la menopausa, con un rapporto di 9 su 10, e l'elevata emotivita'
che caratterizza questo disturbo ha indirizzato i medici sul
funzionamento del sistema nervoso simpatico che in coincidenza di
questi eventi contribuisca con la produzione a cascata di
adrenalina a mandare il cuore in tilt.
"La sindrome del cuore spezzato", oggetto di discussione, del
congresso della Societa' francese di Cardiologia svoltosi nei
giorni scorsi, ha confermato l'intuizione gia' avuta dai medici
giapponesi nel 1991 che battezzarono questa sindrome con il
termine tako-tsuko una tradizionale trappola per polpi a forma di
palloncino che utilizzano i pescatori in Giappone.
I sintomi ricordano molto quelli dell'infarto conseguenza di uno
stato emotivo alterato. Scott Sharkey, cardiologo al Minneapolis
Heart Institute, chiama la sindrome "Una concussione cardiaca, un
vero infarto scatenato da stress ed emozioni acute invece che da
un'arteria bloccata".
(Wel/ Dire)