'AUMENTI PREVISTI SONO ATTACCO A DIGNITÀ DEI LAVORATORI'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 feb. - "L'ultimo contratto
nazionale della dirigenza medica e veterinaria rappresenta un
disastro normativo ed economico senza precedenti, tanto e' vero
che, di fronte a questa vergogna, persino alcuni tra i sindacati
piu' concertativi non hanno firmato". Lo sottolinea Ivan Potente
del coordinamento nazionale RdB Medici.
Prosegue il sindacalista: "Dal punto di vista normativo, in
linea con i piu' recenti provvedimenti governativi, continua quel
percorso di punizione e di persecuzione di quanti hanno scelto di
lavorare nel pubblico. Tali provvedimenti- continua- ammantati di
una presunta ricerca di efficienza, mascherano la volonta' di
privare di una parte del salario i lavoratori della sanita'.
Infatti un aumento pari a 23 euro mensili lordi per il 2008 e
103 euro mensili lordi per il 2009, piu' zero euro di aumento
sulla posizione ai medici con meno di cinque anni di anzianita',
rappresentano un attacco sostanziale alla dignita' dei
lavoratori".
"Chi ha scelto di firmare un simile contratto - sottolinea
Potente - non fa gli interessi dei medici, ma probabilmente e'
impegnato nel tentativo evidente e maldestro di saltare prima
possibile sul carro del padrone. Noi medici RdB continueremo a
batterci rivendicando la dignita' e la legittimazione che deriva
dal nostro lavoro, cercando di coinvolgere tutti i soggetti che
operano in Sanita', convinti come siamo che solo una ritrovata
unita' del settore potra' contrapporsi con successo al progetto
di messa in liquidazione del Servizio Sanitario Nazionale",
conclude il rappresentante RdB.
(Wel/ Dire)