STUDIO ITALIANO SULLE BASI NEURONALI DELL'AUTO-TRASCENDENZA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 feb. - La spiritualita'
intesa come frutto di particolari condizioni neurologiche. È il
senso della ricerca condotta dall'Istituto Scientifico "E. Medea"
che, utilizzando un questionario per la valutazione della
personalita' (Temperament and Character Inventory - TCI,
Cloninger) e focalizzandosi sulla scala denominata
Auto-trascendenza (Self-Transcendence - ST), hanno misurato
importanti aspetti della tendenza alla spiritualita' , che
sarebbe composta da tre sottoscale: quella dell'oblio creativo di
se', dell'identificazione transpersonale e dell'accettazione
dello spirituale. Lo studio italiano, pubblicata sulla rivista
scientifica 'Neuron', ha evidenziato queste aree del cervello il
cui funzionamento potrebbe spiegare le differenze individuali
nella spiritualita'. La scala di personalita' e' stata
somministrata ad un gruppo di 88 pazienti con tumori cerebrali,
prima e dopo la rimozione chirurgica della lesione espansiva che
poteva coinvolgere le aree anteriori o posteriori dell'emisfero
sinistro o destro. I risultati hanno mostrato che, dopo
l'intervento, i pazienti con lesioni posteriori mostravano un
significativo aumento dei punteggi di Auto-trascendenza. Inoltre,
utilizzando specifici metodi di confronto tra sede della lesione
e cambiamenti di personalita', i ricercatori hanno identificato
le aree che erano maggiormente associate all'aumento di
Auto-trascendenza, vale a dire le aree temporo-parietali
dell'emisfero sinistro e destro. Inoltre, lo studio ha
evidenziano come la spiritualita', o almeno alcuni aspetti di
essa, sia strettamente legata alla rappresentazione neurale del
vissuto percettivo del proprio corpo. Nelle esperienze spirituali
si assiste, infatti, ad un'estensione della rappresentazione del
se', caratterizzata da una prospettiva di trascendenza
(allocentrica) e dal distacco dallo schema corporeo e dai propri
contenuti mentali. Secondo i responsabili della ricerca, il
risultato ottenuto aprirebbe la strada "a nuovi trattamenti
basati sulla modulazione di attivita' di specifiche regioni
cerebrali, ad esempio tramite stimolazione magnetica
transcranica, volti a ridurre le alterazioni delle
rappresentazioni del se' nei disturbi neuropsichiatrici."
(Wel/ Dire)