SEIMILA CAPSULE SEQUESTRATE DAI NAS; OPERAZIONE ANCHE A BOLOGNA
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 11 feb. - Otto persone
denunciate per importazione e commercio di falsi integratori
alimentari, vantanti proprieta' dimagranti, e quasi seimila
capsule sequestrate di due prodotti, denominati "New Super Slim"
e "Capsula dimagrante", venduti per corrispondenza su internet
come integratori alimentari ma che di fatto contenevano rilevanti
tenori di sibutramina: un principio attivo farmacologico, di
sintesi, ad azione anoressizzante, da gennaio 2010 vietato
dall'Agenzia Italiana del Farmaco anche nei medicinali. Obiettivo
dell'operazione: la salvaguardia della salute pubblica
nell'ambito del settore alimenti dietetici e integratori
alimentari, disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della
Salute di Roma. E' il bilancio dell'attivita' dei carabinieri del
Nas eseguita sotto la direzione del Procuratore della Repubblica
di Bolzano, Guido Rispoli, e scaturita dalle indicazioni di
cittadini di quella provincia, che dopo avere acquistato i
prodotti via internet hanno segnalato la loro "inadeguatezza"
all'Arma territoriale, che in fase esecutiva ha immediatamente
interessato i militari del Nas. Da qui si e' sviluppata
l'ulteriore sinergia operativa con le necessarie verifiche
eseguite dal Laboratorio analisi alimenti dell'Agenzia
provinciale per l'ambiente di Bolzano. L'esito delle analisi ha
evidenziato la presenza di sibutramina in entrambi i prodotti,
che nell'integratore "Capsula dimagrante" e' risultato superiore
a quella contenuta nelle specialita' medicinali come il Reductil
e l'Ectiva, dei quali recentemente e' stata vietata la vendita
dall'Aifa, visto il parere del Comitato per i Medicinali per Uso
Umano (Chmp) dell'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), che ha
concluso affermando che i rischi dei medicinali contenenti
sibutramina sono maggiori dei loro benefici ed ha raccomandato la
sospensione delle autorizzazioni all'immissione in commercio per
questi medicinali nell'Unione Europea.
Le risultanze analitiche sono state comunicate al sostituto
procuratore della Repubblica di Bolzano, Axel Bisignano, che ha
coordinato le indagini attraverso le quali e' stato accertato che
i prodotti, il cui ordine poteva essere fatto su internet, sono
giunti in Italia mediante l'importazione dalla Cina attraverso la
Romania. Responsabili della vendita, realizzata attraverso due
distinte societa', tre cittadine romene residenti a Viareggio e
nel bolognese, nonche' altre cinque persone a loro collegate da
diverse responsabilita' societarie e di commercializzazione, tra
le quali quattro italiani.
Pertanto, in esecuzione di specifici decreti emessi dalla
Procura della Repubblica di Bolzano, sono state eseguite otto
perquisizioni che hanno consentito di sequestrare le quantita' di
prodotto sopraccitate, rinvenute nelle sedi delle ditte e nelle
abitazioni delle persone coinvolte, ubicate in Bologna e
provincia nonche' a Viareggio, tutte eseguite in simultanea da
militari del Nas di Trento, supportati in fase esecutiva da
quelli del Nas di Livorno e Bologna unitamente all'Arma
territoriale. Nei confronti delle otto persone indagate sono
stati ipotizzati illeciti penali per avere commercializzato finti
integratori alimentari pericolosi per la salute pubblica.
(Wel/ Dire)