SANITÀ. ABORTI, IL 60% PRATICATO DA DONNE SPOSATE O CONVIVENTI
CARFAGNA, GELMINI E SACCONI: "GARANTIAMO SOSTEGNO ALLE MAMME".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 feb. - "Insieme ai ministri
Carfagna, Gelmini e Sacconi stiamo lavorando ad una serie di
strumenti da offrire anche alle giovani donne in modo da
garantire loro, in caso di maternita', il sostegno necessario per
completare gli studi e iniziare a lavorare". Lo ha detto il
ministro della Gioventu' Giorgia Meloni in una intervista
rilasciata a 'Il GIornale'. Lo scopo e' investire "molte piu'
energie e risorse allo scopo di favorire la vita. Per il ministro
servono "seri incentivi alla maternita'" in modo da "ribaltare
l'approccio ideologico sbagliato" con cui l'Italia affronta da
anni la questione. "Dobbiamo porre fine- ha detto- alle
discriminazioni sul lavoro e intervenire sul versante
legislativo, introducendo incentivi alla meternita' e il
quoziente familiare. Un provvedimento su cui il governo ha posto
una priorita' da rivendicare quanto prima, compatibilmente con i
conti pubblici. È fondamentale favorire le famiglie numerose e
l'esempio della Francia lo testimonia".
Secondo l'Associazione Matrimonialisti Italiani pero', non
basta garantire tutele alla maternita', "ma anche la paternita'
attraverso gli aborti viene drammaticamente mortificata". Con una
nota del presidente Gian Ettore Gassani, afferma che "circa il
20% delle gravidanze finisce in aborto. Tuttavia tali numeri
statistici debbono essere letti con maggiore attenzione: il
fenomeno riguarda per almeno il 60% coppie sposate o di
conviventi more uxorio che hanno gia' una propria stabilita',
un'abitazione, una organizzazione familiare. Si aggiunga,
altresi', che una parte significativa di questi aborti riguarda
donne e piu' in generale famiglie con un tenore di vita medi,
tale da poter garantire una degna vita ai figli. E' evidente che
per molti l'aborto e' ancora considerato alla stregua di un
contraccettivo quando invece tale dolorosa scelta deve
rappresentare l''ultima spiaggia'. L'aborto e' molto piu' diffuso
tra le coppie di sposati e cio' deve far riflettere. Sarebbe
opportuno, a parere dell'AMI operare una trasversale azione di
sensibilizzazione, senza steccati ideologici o religiosi,
affinche' nel nostro Paese, fin dai banchi di scuola, siano
fornite nozioni di educazione sessuale e che i contraccettivi
siano distribuiti gratuitamente quantomeno a coloro che
dichiarano un reddito basso e nelle scuole superiori".
E anche il Moige plaude alle dichiarazioni del ministro Meloni:
"Auspichiamo che le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Meloni
in materia di aborto riescano a diventare una realta' concreta a
sostegno e tutela della maternita': uno Stato civile, infatti,
dovrebbe mettere la futura mamma nella condizione di operare una
scelta libera, garantendole l'adeguato sostegno nel caso decida
di portare a termine la gravidanza". Lo dice Maria Rita Munizzi,
presidente del Moige, il Movimento italiano dei genitori.
(Wel/ Dire)
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