GIOVEDÌ CONVEGNO A BARI: 300.000 PERSONE COLPITE IN ITALIA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 feb. - Tre persone con
artrite reumatoide su quattro non sanno di essere malate, con la
conseguenza che non seguono alcun trattamento. Una malattia quasi
fantasma, fortemente invalidante, che colpisce in particolare le
articolazioni delle mani e dei piedi e impedisce di compiere i
gesti piu' semplici, come camminare. In Italia sono 300.000 le
persone colpite, 20.000 circa in Puglia. A Bari (Sheraton
Nicolaus Hotel) giovedi' prossimo, si svolgera' un incontro su
"Il Governo clinico in Reumatologia", rivolto ai medici
specialisti, agli specialisti in organizzazione sanitaria e ai
rappresentanti delle Istituzioni.
"La Puglia - spiega Giovanni Lapadula, professore ordinario di
Reumatologia all'Universita' di Bari - e' stata la prima Regione
in Italia che ha approvato e applicato un protocollo diagnostico
sull'artrite reumatoide. Vogliamo ora realizzare sul nostro
territorio la messa in rete della assistenza specialistica con le
strutture organizzative esistenti, coinvolgendo i distretti e i
dipartimenti di cure primarie e armonizzando il lavoro delle
diverse figure coinvolte, specialisti, medici di famiglia,
infermieri e associazioni dei pazienti. È fondamentale che ogni
malato venga trattato con gli stessi criteri diagnostici e
terapeutici perche' cosi' possiamo garantire i piu' alti livelli
di assistenza. Nascera' al piu' presto, ci auguriamo col sostegno
indispensabile delle Istituzioni". Nelle fasi iniziali la
malattia non si presenta con i caratteri di gravita' che invece
puo' manifestare successivamente, se non trattata in tempo. "Il
paziente - continua il prof. Lapadula - riferisce dolori che
possono sembrare banali, ma e' proprio questo il momento in cui
si deve intervenire per stroncare la malattia sul nascere. Se non
riconosciuta in tempo, il rischio di sviluppare un danno
strutturale permanente in futuro e' elevatissimo. È quindi
essenziale sollecitare la sensibilita' dei medici di famiglia,
che possono riconoscere i primi sintomi e indirizzare i pazienti
dagli specialisti per iniziare una terapia. Oggi sono infatti
disponibili trattamenti in grado di controllare la malattia nella
sua progressione invalidante".
In Puglia, a partire da febbraio, partira' la campagna di
comunicazione "In difesa di Noi": nelle Asl e negli studi dei
medici di famiglia verranno affissi poster e verra' distribuito
un fumetto informativo che con linguaggio semplice e diretto
spiega sintomi e trattamento della malattia.
(Wel/ Dire)