LO PENSA IL 54% DI UN CAMPIONE DI ITALIANE TRA 30 E 70 ANNI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Milano, 9 feb. - Depressione: una
malattia che in Italia e' nota a sei donne su dieci, per averla
provata sulla propria pelle o per aver conosciuto donne che ne
hanno sofferto. Un "male oscuro", che il 54% di un campione di
1016 italiane tra i 30 e i 70 anni ritiene addirittura piu'
incurabile del tumore al seno (da cui solo il 24,2% delle donne
ritiene di non poter guarire).
Uno scoramento che sale al 78% tra le giovani dai 30 ai 39
anni e fino all'80,1% per le donne tra i 40 e 49 anni (salendo
ancora con l'eta' la percentuale si abbassa restando pur sempre
al 70% circa). Sono alcuni dei dati di un'indagine
dell'O.N.Da.-Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna.
Verso i metodi di cura, poi, la sfiducia registrata e' ancora
maggiore.
L'uso di farmaci convenzionali (efficaci per il 60%, delle
intervistate, ma molto efficaci solo per il 15,9%) viene solo
dopo terapia psicologica e gruppi di mutuo-aiuto, considerate le
pratiche piu' efficaci rispettivamente nell'83,1% (nel 36% molto
efficaci) e 75,2% (nel 27% circa molto efficaci) dei casi. Le
donne, in sostanza, ritengono che i farmaci oggi disponibili
abbiano effetti limitati nel tempo ma non risolvano le cause
principali della depressione; e proprio chi conosce la malattia
assegna un giudizio piu' basso rispetto a chi non l'ha mai
incontrata. I numeri denunciano un "gap" tra il livello di
aspettativa delle donne e le cure farmacologiche oggi disponibili
e anche per questo il male oscuro e' cosi' temuto. La conoscenza
dei sintomi, invece, e' buona, ma puo' ancora essere migliorata:
il 40,3% li sa riconoscere (tra le cause piu' frequenti ci sono
violenze, lutti e solitudine, ma anche difficolta' economiche,
stress e problematiche lavorative, influenze genetiche) e sa
quant'e' importante agire tempestivamente. Quando si tratta di
chiedere aiuto, il punto di riferimento rimane il medico di
famiglia (29% delle intervistate), seguito dai famigliari (23%),
dallo psicologo (15%) e dallo psichiatra (13%).
"La depressione e' una malattia subdola che si insinua nella
vita delle donne, alienandola -ha detto la presidente di O.N.Da.,
Francesca Merzagora-. Le donne ne sono consapevoli e sono
abbastanza informate su manifestazioni e campanelli di allarme.
Ma la temono, piu' del tumore al seno, come emerge dai dati
presentati oggi, perche' non hanno fiducia nelle cure attuali. È
in questo ambito che si deve lavorare migliorando l'efficacia
delle terapie e riducendo gli effetti collaterali dei farmaci.
Soprattutto spiegando che le cure farmacologiche sono utili se
affiancate al medico di medicina generale e al sostegno della
famiglia".
(Wel/ Dire)