SANITÀ. LAZIO, BONINO: ROMPERE VINCOLO TRA GESTIONE E POLITICA
"NON C'È SOLUZIONE-MIRACOLO, SERVONO CONTROLLO E TRASPARENZA".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 3 feb. - "La commistione
insalubre tra politica, partiti e gestione", che "in questi anni"
ha causato "un corto circuito fuori controllo" nella sanita',
rappresenta "il vincolo che si deve rompere. Occorre far saltare
le incrostazioni". Lo ha detto la candidata del centrosinistra
alla presidenza della Regione Lazio, Emma Bonino, intervenendo
alla tavola rotonda "Idee per una svolta nella politica sanitaria
dell Regione Lazio", ieri pomeriggio al Policlinico Umberto I.
Per affrontare la questione sanitaria, ha puntualizzato, non
esiste "la 'soluzione-miracolo', ma serve un cambiamento reale di
metodo e di controllo" che punti alla "trasparenza delle
procedure. Non propongo una rivoluzione o nuova confusione: la
primissima cosa da fare verso gli utenti, i cittadini, gli
operatori e le famiglie e' una grande operazione verita' e
trasparenza" perche' "gli utenti devono sapere che l'offerta
c'e', ma questa non e' in rete. Prima di tagliare bisogna
elaborare bene i dati, perche' non si taglia per tagliare sulla
base di criteri politico-partitici, ma per migliorare
l'efficienza". In quest'ottica la vicepresidente del Senato ha
ribadito la necessita' di convocare gli Stati generali della
salute, nei tre mesi successivi alle elezioni.
Un esempio delle novita' che Bonino vorrebbe apportare: "Si
puo' dire e fare che la scelta del candidato alla direzione di
una Asl sia tutta pubblica, che il curriculum sia pubblico e
consultabile su internet. La trasparenza e' un metodo di
controllo orizzontale da parte dei cittadini: puoi anche decidere
di assumere tua sorella, ma poi le procedure sono sotto gli occhi
di tutti".
La candidata del centrosinistra ha poi ricordato che "la Corte
dei conti ha certificato alla fine del 2005 che il debito della
sanita' del Lazio era di 10 miliardi, quasi una Finanziaria
morbida a livello nazionale. C'e' voluto molto tempo per capire,
alcune Asl non presentavano i bilanci da due anni". Da allora, ha
concluso, "alcune operazioni di fondo sono state avviate, ma
siamo lontani da una situazione rosea".
(Wel/ Dire)
|