(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 20 dic. - Una nuova terapia
contro il mieloma multiplo che aumenta la percentuale di
remissioni e riduce il rischio di progressione. E' il risultato
di uno studio condotto in 73 centri ematologici e oncologici
italiani e pubblicato oggi sulla Rivista scientifica 'The
Lancet'. Il gruppo di ricercatori, guidati da Michele Cavo
dell'istituto di Ematologia Sera'gnoli del Sant'Orsola ha lavora
con su circa 500 pazienti con la malattia di nuova diagnosi
dimostrando che una nuova combinazione di tre farmaci
(bortezomib, o Velcade, talidomide e cortisone, ovvero Vtd)
consente di triplicare la percentuale di remissioni prima del
trapianto rispetto a una delle terapie convenzionali maggiormente
in uso e costituita da talidomide e cortisone (Td).
Dopo due mesi di terapia, la percentuale di remissioni ottenuta
con Vtd e' risultata, infatti, pari al 31%, mentre e' stata
dell'11% con Td.
Il beneficio ottenuto e' uno dei piu' elevati e rapidi
registrati sino a questo momento con una terapia eseguita subito
dopo la diagnosi. La nuova combinazione a tre farmaci ha
dimostrato la sua maggiore efficacia rispetto a quella a due
farmaci anche come terapia di consolidamento dopo il trapianto
autologo, consentendo di incrementare ulteriormente la
percentuale di remissioni sino ad un valore del 62%. Nei casi in
cui la nuova terapia e' stata somministrata in associazione al
trapianto autologo ha ridotto del 39% il rischio a tre anni di
progressione della malattia e ha significativamente prolungato la
durata della sopravvivenza libera da progressione (68% a tre anni
rispetto al 56% con Td), riducendo del 37% il rischio di eventi
correlati alla malattia.
(Wel/ Dire)