ASSIMILARE MALATTIE E DISTURBI CUTANEI AD OPERE PITTORICHE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 dic. - Riscoprire le malattie
cutanee attraverso forme e colori per riappropriarsi della
dermatologia clinica. Questo lo spirito dal quale nasce 'Dermart
2010', l'appuntamento dedicato alla clinica della cute attraverso
la pittura e giunto alla seconda edizione, che si e' svolto a
Roma venerdi' 3 e sabato 4 dicembre. "Dermart 2010 vuole essere
l'occasione per condividere la passione d'interpretare le
malattie della pelle con il criterio clinico dell'osservazione di
linee, di forme e di colori, paragonando le patologie cutanee a
opere artistiche per aiutare i professionisti a capire,
differenziare e scoprire le malattie della pelle e la psicologia
della persona malata - spiega una nota - Questo nuovo approccio
permette di vedere la pelle in tre differenti modi: come
superficie che esprime i disturbi internistici con disegni e
figure spesso non casuali, registrando con precisione contatti e
danni che derivano dall'esterno; come superficie sulla quale
paziente e terapeuta intervengono modificando le espressioni
naturali della malattia e come una vera e propria tavolozza
pittorica che ognuno di noi da sempre utilizza per comunicare
messaggi (disegni rituali) o esprimere aspetti di personalita' o
tendenza (tatuaggi e piercing)".
"La passione per l'arte ci ha portato a considerare la
dermatologia clinica in una nuova luce e ci ha permesso di
scoprire molti elementi in comune tra i capolavori dell'arte
pittorica (soprattutto contemporanea) e gli aspetti clinici delle
malattie cutanee", commentano Massimo Papi e Biagio Didona,
promotori e direttori di Dermart. La possibilita' di guardare le
malattie e i disturbi cutanei cercando similitudini con opere
pittoriche, e' un modo di reinterpretare la clinica dermatologica
e al tempo stesso di stimolare i giovani a trovare modalita' e
angolature innovative di osservazione. La visita dermatologica,
quindi, diventa simile all'osservazione di un'opera pittorica con
la quale ha in comune la struttura compositiva elementare di
linee, forme e colori.
Una parte del convegno e' stata poi dedicata al mondo dell'arte:
sono stati infatti assegnati due Premi alla carriera a due
importanti protagonisti, l'attore Enzo Garinei e il pittore e
fotografo della Dolce Vita Carlo Ricciardi. Inoltre, uno spazio
particolare e' stato riservato riservato alle relazioni tra
dermatologia e cinema con una Lettura magistrale di Mauro
Paradisi e Rita Clerico, che ha svelato i segreti degli attori e
le tecniche usate dalla settima arte per modificare le
imperfezioni cutanee.
(Wel/ Dire)