(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 dic. - I pazienti celiaci e i
loro familiari prediligono la farmacia per l'approvvigionamento
dei prodotti alimentari senza glutine perche' ricevono un
consiglio professionale, assistenza, assortimento e
riservatezza/privacy. E' quanto emerso dal sondaggio effettuato
da Federfarma Veneto durante 'Sine glutine', la manifestazione
dedicata ai prodotti senza glutine svoltasi nell'ambito di
Tuttinfiera (30 ottobre- 1^ novembre 2010) a Padova, e i cui
risultati vengono resi noti oggi.
Gli intervistati hanno evidenziato come plus offerto dalla
farmacia: consiglio/assistenza grazie anche al progetto di
collaborazione Federfarma Veneto - Aic Veneto per le campagne
formative e informative sul tema della celiachia; assortimento;
la forza della logistica della rete delle farmacie che garantisce
la sicurezza anche sulle emergenze (es. ritiro immediato dalla
rete di prodotti per motivi di sicurezza grazie al sistema di
allerta rapido); riservatezza/privacy: i pazienti celiaci non
vogliono essere considerati "malati", ed e' per questo motivo che
essi hanno lottato per i buoni al posto delle ricette e per
poterli spendere anche al di fuori della farmacia (la nuova Dgr
approvata il 16 novembre, di attuazione della legge regionale, i
celiaci potranno utilizzare i buoni anche al di fuori del canale
farmacia).
Ma al supermercato cosa succedera'? "Desidero sottolineare il
ruolo svolto dalle farmacie per conto della Regione Veneto
attraverso l'invio dei dati per il monitoraggio ed il controllo
della spesa - dice Marco Bacchini, presidente di Federfarma
Veneto, l'Unione dei titolari di farmacia - I buoni per i celiaci
rientrano nell'Assistenza integrativa Rregionale e il farmacista,
attraverso l'apposizione delle fustelle dei prodotti consegnati e
l'invio dei dati mensili di spesa collabora pienamente con il
SSR, affinche' non vi siano "abusi" e sprechi, ma un reale
monitoraggio a livello regionale. Federfarma Veneto, che ha
partecipato al Tavolo regionale appositamente istituito per
regolamentare la distribuzione dei prodotti fuori canale
farmacia, si e' sempre battuta per questo controllo: e'
fondamentale per la verifica puntuale della spesa pubblica e
indirettamente, attraverso il monitoraggio dei consumi, anche per
la tutela della salute del paziente celiaco".
Le interviste, realizzate allo stand informativo allestito da
Federfarma Veneto, ad un campione di cento visitatori -
provenienti per il 96% dalle sei province venete, e per un
restante 4% extraregionali - promuovono il ruolo delle farmacie
per qualita' del servizio, competenza, professionalita' e
varieta' dell'offerta. Sul totale degli intervistati (il 70% dei
quali affetti da celiachia), il 97% afferma di utilizzare i
buoni-acquisto della Regione Veneto per rifornirsi gratuitamente
di prodotti senza glutine. Fra questi, il 35% ritiene opportuno
recarsi in farmacia per l'assistenza e i consigli che puo'
ricevere, e il 30% la preferisce invece per l'assortimento dei
prodotti. I dati piu' significativi riguardano il grado di
soddisfazione degli utenti che scelgono la farmacia come
esercizio per rifornirsi di alimenti senza glutine: il 52% e'
molto soddisfatto della qualita' del servizio svolto, il 43% e'
molto soddisfatto della varieta' dei prodotti offerti, il 48% e'
molto soddisfatto della disponibilita'/reperibilita' dei prodotti
richiesti, e il 62% e' molto soddisfatto del consiglio del
farmacista. Anche il dato relativo al 97% di utenti che si
riforniscono gratuitamente e' particolarmente significativo, e
riflette lo stretto connubio fra Federfarma Veneto e l'Aic,
l'Associazione italiana celiachia, per una diffusione sempre
maggiore di informazioni mirate a soddisfare le loro particolari
esigenze e a migliorare la qualita' della vita.
(Wel/ Dire)