(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 dic. - Quarantamila pratiche
di invalidita' civile sono quelle ancora da smaltire in
Prefettura e oltre 5 mila sono, invece, le richieste di
invalidita' civile presentate all'Inps ogni mese. Numeri
preoccupanti che fanno comprendere quante sia enorme la mole di
documenti da analizzare. Ritardi che soprattutto pesano sui
cittadini che attendono anche due anni prima di ottenere
l'erogazione della pensione di invalidita', per alcuni l'unica
fonte di sussistenza. Intanto, proprio per questo, non sono
mancati coloro che esasperati hanno rivolto le loro lamentele
all'interno dell'emittente radiofonica locale Rgs.
"Mio marito e' invalido al cento per cento - ha raccontato Maria
Concetta Agugliaro - gli hanno amputato le gambe, ha il diabete
ed e' cardiopatico. Ad ottobre abbiamo ricevuto una lettera
dell'Inps con la quale ci chiedevano i documenti che attestassero
la sua invalidita'. Li ho spediti tramite fax, ma poi e' arrivata
un'altra lettera di sospensione della sua pensione che e' la
nostra unica fonte di reddito. Tutto questo, nonostante mio
marito faccia parte di quegli invalidi che non devono fare piu'
la visita di controllo perche' giudicati non guaribili".
Una lettera di sospensione della pensione di invalidita' e'
arrivata pure a Salvatore La Parola il cui figlio e' in stato
vegetativo e rientra anche lui tra coloro che non devono
effettuare la visita.
"La nuova procedura creata per gli invalidi civili e' come un
orologio - ha dichiarato all'emittente radiofonica Mariano
Cangialosi, responsabile regionale dei rapporti istituzionali
dell'Inps - se tutti gli ingranaggi non sono a posto, non
funziona".
"A volte i fascicoli che richiediamo all'Asp non ci vengono dati
- continua Cangialosi - e quindi dobbiamo procedere ad
accertamenti in base all'eta' e non alla patologia che non
conosciamo. Ecco perche' capita che vengano richiesti i documenti
anche a chi non dovrebbe presentarli".
Una delle principali cause dei pesanti ritardi burocratici a
danno dei richiedenti sarebbe, pero', secondo l'Inps, la scarsa
informatizzazione di alcuni uffici dell'azienda sanitaria
provinciale. "Se le commissioni mediche redigessero al computer i
verbali - ha continuato Cangialosi -, il nostro lavoro sarebbe
sicuramente piu' veloce".
"Le commissioni invalidi civili dell'Asp operano con il sistema
informatico dell'Inps - ha precisato l'ufficio stampa dell'Asp -.
Sistema farraginoso e spesso soggetto a blocchi durante le
sedute. Ma un'attenta analisi delle criticita' riscontrate ha
convinto la direzione a provvedere al rinnovo delle commissioni
mediche per il riconoscimento dell'invalita'".
L'iter e' stato gia' avviato con l'approvazione di una delibera e
di un avviso pubblico. L'obiettivo e' di dotare le commissioni di
professionalita' adeguate a soddisfare in tempi certi e
soprattutto, si spera brevi, le legittime richieste degli utenti.
(Wel/ Dire)