(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 2 dic. - L'Aids e' un
"flagello" che "ha cambiato fisionomia negli ultimi anni" grazie
ai farmaci antiretrovirali, ma resta fondamentale incoraggiare la
popolazione sessualmente attiva a effettuare il test Hiv. Lo dice
il ministro della Salute Ferruccio Fazio in occasione della
presentazione del report 2010 sull'Aids dell'Istituto superiore
di sanita'. Oggi la malattia ha un "decorso piu' benigno e piu'
lungo", ma i dati che evidenziano "l'avanzamento dell'eta' in cui
si scopre di essere Hiv positivi e l'estensione della malattia
anche alle coppie eterosessuali" fanno capire la necessita' di
campagna informative.
"Purtroppo nonostante le campagne finora svolte, sei persone su
dieci scoprono la positivita' al test Hiv a malattia conclamata:
non hanno cioe' fatto il test. Bisogna assolutamente rilanciare
la necessita' del test". "E' opportuno - dice - incoraggiare
l'uso del test Hiv nella popolazione sessualmente attiva. Il
ritardo nell'infezione e' un dato recente: le campagne di
informazione che tendono ad aumentare la percezione del rischio
nella popolazione sessualmente attiva sono uno strumento che e'
diventato strategico. La campagna 2010 avviata da pochi giorni ha
lo scopo di sensibilizzare i cittadini sul tema e sull'importanza
di non abbassare la guardia".
Oltre ad un problema medico per Fazio c'e' un aspetto
etico-sociale da considerare: "E' molto importante - dice -
promuovere comportamenti sessuali responsabili e quanto piu'
possibile collocati nel contesto di relazioni stabili". Fazio
ricorda che il ministero e' impegnato anche su altri fronti, a
partire dal vaccino sviluppato nell'ambito dell'Iss che e' ormai
arrivato alla fase due, con somministrazione sicura e risultati
effettivi. "Il governo - dice il ministro - continuera' a
finanziare questa iniziativa senza toglierle alle altre
iniziative sul'Aids". Fazio ricorda che "esiste un gruppo di
lavoro stabile sull'aggiornamento delle linee guide" e che il
"governo oltre alla Commissione Aids insediera' presto anche la
consulta delle associazioni".
(Wel/ Dire)