ACQUISTATO UNO DEI RARI ELETTROBISTURI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 23 apr. - Un giorno da
segnare sul calendario per la sanita' di Imola. L'Ausl si e'
dotata di uno dei pochi elettrobisturi con dissettore ad acqua
presenti in Italia (ce ne sono solo 10): con questo strumento
(unico in tutto il territorio dell'Area vasta Emilia centro) si
puo' effettuare il "taglio dell'acqua" che permette di migliorare
la cura endoscopica dei tumori al colon retto, ma anche della
fase che precede il cancro, cioe' i polipi. Lo spiega, in una
nota dell'Ausl di Imola, il direttore della Unita' operativa di
gastroenterologia e endoscopia digestiva dell'Ausl, Gian Carlo
Caletti: "L'endoscopia digestiva e' un mezzo molto efficace per
la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori dell'apparato
digerente, i tumori nascono dai polipi, cioe' da neoformazioni
della mucosa che riveste internamente l'intestino".
I polipi sono inizialmente benigni, ma dopo alcuni anni
possono degenerare in tumore. "Asportare i polipi quando sono
ancora benigni- sottolinea Caletti- significa quindi prevenire il
tumore dell'intestino". I piccoli polipi possono essere asportati
con la colonscopia, cioe' senza tagli sull'addome e generalmente
senza difficolta'. I polipi piu' grandi invece non sono sempre
curabili con l'endoscopia e si deve talvolta ricorrere
all'intervento chirurgico: molto piu' invasivo, richiede
prolungati ricoveri e, in alcuni casi, puo' avere come
conseguenza una stomia addominale.
Grazie all'elettrobisturi con dissettore ad acqua, "potremo
intervenire con la colonscopiaáanche sui polipi grandi",
sottolinea l'Ausl di Imola. Piu' precisamente, si tratta di "un
getto di soluzione fisiologica ad elevata pressione, molto
concentrato, che penetra nei tessuti senza necessita' di aghi:
una tecnica gia' impiegata con ottimi risultati in chirurgia
tradizionale ed ora disponibile anche in endoscopia digestiva".
Funziona cosi': si esegue dapprima unásollevamento dei polipi
iniettando un cuscino d'acqua sotto di essi. Poi, con lo stesso
strumento, si possono tagliare ed asportare completamente i
polipi con una incisione molto precisa. Questo consente di
evitare la chirurgia e di ridurre i costi.
La nuova apparecchiatura si deve alla la donazione di 85.000
euro della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (che ha
anche consentito anche l'acquisto di un insufflatore di anidride
carbonico, dispositivo che facilita l'esame endoscopico del colon
retto). La presentazione e inaugurazione dell'elettrobisturi e'
tenuta oggi all'antica biblioteca dell'ospedale di Castel San
Pietro Terme; erano presenti il sindaco del Comune Sara Brunori,
l'assessore all'istruzione di Imola Marco Raccagna, i vertici
dell'Ausl di Imola Maria Lazzarato e Gianbattista Spagnoli, oltre
a Caletti e al consigliere della Fondazione del Monte di Bologna
e Ravenna, Giorgio Cantelli Forti.
(Wel/ Dire)