ECCEZIONALE INTERVENTO CONTRO L'ADENOMA DELL'IPOFISI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 23 apr. - Diciotto ore per
ricostruire un volto. E' un eccezionale intervento chirurgico,
perfettamente riuscito, quello compiuto il 24 marzo scorso
all'ospedale Sant'Anna di Ferrara su di un paziente del Marocco.
L'uomo e' giunto nella citta' estense tramite la Croce Rossa
Internazionale e grazie all'interessamento della Regione
Emilia-Romagna, che si e' fatta carico di gran parte dei costi
dell'intervento e della Direzione generale e sanitaria
dell'ospedale.
L'intervento e' stato presentato stamane in una conferenza
stampa tenuta da Luigi Clauser, direttore della chirurgia maxillo
facciale del Sant'Anna. "Si e' trattato- ha spiegato Clauser- di
una forma di adenoma gigante dell'ipofisi, gia' operato piu'
volte in varie citta' in Marocco e altrove, che aveva invaso la
parte profonda della faccia e gran parte del cervello, a stretto
contatto con i nervi ottici, vene, arterie e strutture profonde e
vitali del cervello".
Il ricovero e l'intervento hanno richiesto una organizzazione
complessa che ha contemplato la presenza di un'interprete durante
tutta la degenza. Il ricovero del paziente e' avvenuto una
settimana prima dell'intervento. Tutto e' culminato con due
briefing informativi e preparatori prima dell'operazione. Durante
questi incontri, alla presenza di circa 15 medici e 5 infermieri,
sono stati messi a punto tutti i passi chirurgici della complessa
operazione; sono stati studiati tutti gli esami effettuati ed e'
stata simulata l'operazione con l'aiuto del computer. Il 24
marzo, l'intervento e' iniziato alle 8.00 del mattino ed e'
terminato alle 2 del mattino seguente, per una durata totale di
circa 18 ore ed e' stato condotto da 12 medici e 4 strumentiste,
oltre al personale infermieristico della sala operatoria.
"Nel primo tempo- prosegue il professor Clauser- abbiamo
proprio smontato il volto e lo abbiamo aperto come un libro", con
la possibilita' di arrivare alle parti profonde del volto
lasciando cicatrici appena visibili. Per molte ore le parti del
viso sono rimaste aperte e attaccate solo ai muscoli e alla
pelle". I neurochirurghi con questa apertura hanno potuto
rimuovere la malattia nel modo piu' radicale possibile con
l'aiuto di una tecnica estremamente sofisticata chiamata
neuronavigazione. La metodica e' una eccellenza che permette l'
asportazione in modo preciso della malattia che era attaccata a
formazioni vitali quali nervi, vene, arterie, tronco encefalico.
Quindi,al termine dell'operazione, i chirurghi maxillo facciali,
hanno ricomposto la faccia senza lasciare segni visibili del
complesso intervento. Il paziente e' stato quindi trasferito in
rianimazione dove e' rimasto per 7 giorni, durante i quali i
medici l'hanno mantenuto addormentato, assicurando i parametri
vitali, i controlli radiologici, le consulenze. Dopo questo
periodo e' rientrato in reparto, in camera sterile.
Si e' trattato di un intervento eccezionale per la complessita'
che comportava, eseguito in pochi centri al mondo; una operazione
ad altissima specializzazione che porta ancora una volta il
Sant'Anna e le sue particolari specialita', superspecialita' e
competenze, ad essere un riferimento internazionale per patologie
come questa.
Il paziente e' stato dimesso in ottime condizioni generali e
gia' con un miglioramento della vista. Ha fatto i controlli
ambulatoriali e neuroradiologici e sottoposto al necessario
trattamento radiante. Molto presto rientrera' in Marocco.
Per quanto riguarda la chirurgia del volto, e' di questi
giorni la notizia che il centro di chirurgia maxillo facciale di
Ferrara coordinato dal professor Clauser, e' rientrato tra i
centri di eccellenza in un nuovo progetto Europeo chiamato
"Facing Faces Institute (Istituto per la ricostruzione dei
volti)".
(Wel/ Dire)