(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 apr. - Incoraggiare la
cooperazione internazionale e rafforzare la lotta contro i
prodotti medicali contraffatti e reati analoghi in Europa e nel
mondo. Sono gli obiettivi con i quali si e' svolta a Basilea, in
Svizzera, dal 15 al 16 aprile scorso la conferenza sui farmaci
contraffatti "Cura senza contraffazione".I 140 partecipanti, tra
cui alti funzionari della sanita', forze dell'ordine ed autorita'
giudiziarie provenienti da circa 40 Stati, rappresentanti di
organizzazioni internazionali e di istituzioni di tutto il mondo,
hanno aperto la strada alla "Convenzione Medicrime", promossa dal
Consiglio d'Europa, che rappresenta il primo strumento
internazionale che obblighera' gli Stati parte a considerare come
reati penali: la fabbricazione di prodotti medicali contraffatti;
la fornitura, offerta di fornitura e il traffico di prodotti
medicali contraffatti; la falsificazione di documenti; la
fabbricazione o la fornitura non autorizzata di prodotti medicali
e la commercializzazione di dispositivi medici che non soddisfino
i requisiti di conformita'. I prodotti medicali, oggetto della
Convenzione Medicrime, includono medicinali, dispositivi medici
nonche' principi attivi ed eccipienti utilizzati nella
fabbricazione di questi prodotti. Le disposizioni di diritto
penale sostanziale inserite nella Convenzione coprono, non solo
la contraffazione dei prodotti medicali, ma anche la fornitura,
il traffico, la falsificazione di documenti legati ai prodotti
medicali e, inoltre, la produzione e la fornitura di medicinali
non autorizzati. La Convenzione dovrebbe essere adottata dal
Comitato dei Ministri l'11 maggio 2010 e aperta alla firma il 25
novembre 2010. Le presentazioni e le discussioni hanno
sottolineato l'importanza della cooperazione internazionale per
combattere efficacemente la contraffazione dei prodotti medicali.
(Wel/ Dire)