(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 apr. - In vista della
Giornata mondiale per la lotta alla malaria che si celebra il 25
aprile l'Unicef presenta il rapporto "World Malaria Day 2010:
Africa Update (Giornata mondiale per la lotta alla malaria 2010:
aggiornamento sull'Africa)", insieme alla partnership "Roll Back
Malaria" (Rbm). Il rapporto, il secondo della serie prodotta "Rbm
Progress & Impact", evidenzia come i miglioramenti raggiunti in
Africa siano parte di una tendenza positiva sempre piu'
accelerata, che nel periodo 2004-2009 ha fatto segnare un aumento
di dieci volte nel volume di finanziamenti per la lotta alla
malaria (giunti l'anno scorso a 1,8 miliardi di dollari), un
incremento di cinque volte nella produzione globale di zanzariere
trattate con insetticida - 150 milioni di pezzi prodotti nel 2009
- e un aumento di ben 30 volte nella fornitura di farmaci
antimalarici basati sull'artemisina (Act), con 160 milioni di
dosi distribuite nello scorso anno.
"Ora che il 'Decennio per la lotta alla malaria' e' prossimo alla
conclusione - dichiara il presidente di Unicef Italia Vincenzo
Spadafora - possiamo affermare che il 2010 sara' un punto di
svolta per mettere sotto controllo questa malattia". "Tra 257
giorni - prosegue Spadafora - scadra' il termine stabilito dal
segretario generale dell'Onu per il conseguimento della copertura
universale della popolazione a rischio con tutte le misure
antimalaria disponibili. Il rapporto di aggiornamento sui
progressi compiuti in Africa rivela che alcuni Paesi hanno gia'
iniziato il conteggio alla rovescia verso l'eliminazione della
malaria, mentre altri sono in corsa per raggiungere gli obiettivi
del 2010 che includono, oltre alla copertura universale, il
dimezzamento delle morti per malaria".
Appare sempre piu' evidente che questi progressi nella copertura
stanno portando a riduzioni sensibili negli effetti della malaria
in numerosi Paesi africani. "Gli investimenti nel contrasto alla
malaria stanno salvando vite umane e producendo benefici di lungo
termine per gli Stati. Tuttavia, senza un flusso di finanziamenti
costante e affidabile, il significativo contributo che la lotta
alla malaria sta dando al conseguimento degli Obiettivi per lo
Sviluppo del Millennio potrebbe essere vanificato", afferma Coll
Seck, direttore generale della partnership Roll Back Malaria.
"Oggi che possiamo contare approssimativamente su un terzo dei
fondi che sarebbero necessari, i programmi di cooperazione
sanitaria consentono di salvare la vita di un bambino ogni tre
minuti. Un dato davvero positivo, non possiamo permetterci di
ridurre i nostri sforzi".
I dati presentati in questo rapporto confermano che dei 350
milioni di zanzariere trattate con insetticida che sarebbero
necessari per raggiungere la copertura universale, circa 200
milioni sono stati ricevuti dai Paesi africani tra il 2007 e il
2009. Inoltre, gli Stati africani hanno adottato strategie di
cura piu' efficaci ma anche piu' costose. Tuttavia, la
percentuale di bambini africani che vengono curati con farmaci
Act rimane molto bassa, e sono molto carenti i dati sull'uso dei
test diagnostici.
"Grazie alla forte collaborazione, sono stati fatti grandi
progressi nella guerra alla malaria" ha detto Ann Veneman,
direttore generale dell'Unicef. "Molto rimane pero' da fare.
Soprattutto in Africa bambini e donne incinte continuano a morire
per colpa di questa infezione, che puo' essere prevenuta e
curata".
Due terzi dei fondi per il contrasto alla malaria proviene dal
Fondo Globale per la lotta all'Aids, alla tubercolosi e alla
malaria (Gfatm). Il resto delle risorse sono erogati da Banca
Mondiale, dalla Iniziativa contro la malaria dei Presidenti Usa e
da altri donatori bilaterali. La massima parte delle somme
affluiscono in Africa, dove si registra il 90% delle vittime
globali di questa infezione.
Il rapporto sottolinea che nonostante la crescita dei
finanziamenti, nel 2009 le somme disponibili sono state pari a
meno di un terzo rispetto ai 6 miliardi di dollari annui che sono
stati stimati dal Global Malaria Action Plan (Gmap) come
necessari per garantire la copertura universale prevista entro il
2010. Molti Stati si stanno impegnando con interventi su larga
scala per ampliare l'accesso ai presidi antimalarici prima della
fine dell'anno in corso; la Nigeria ha in programma di
distribuire ben 60 milioni di zanzariere entro il 2010. In
conclusione, i progressi nella prevenzione e controllo della
malaria ci sono ma restano fragili. Al meeting del prossimo
summit di settembre a New York i donatori internazionali dovranno
prendere decisioni cruciali per il raggiungimento degli Obiettivi
del Millennio in ambito sanitario.
(Wel/ Dire)