(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 apr. - Scioperano gli
anestesisti e rianimatori dello Spallanzani di Roma, che
incroceranno le braccia il prossimo 15 aprile. "A fronte
dell'ormai annosa vicenda che vede la dirigenza medica
dell'Unita' operativa complessa Rianimazione subintensiva,
Terapia intensiva dell'Inmi 'L. Spallanzani' di Roma, parte
integrante del Polo ospedaliero interaziendale trapianti, oggetto
di continui attacchi e diffamazioni, riportate anche a mezzo
stampa, stante l'irrimediabilita' di una situazione ormai lacera,
considerato lo stato di agitazione proclamato del 4 febbraio
2010, tenuto conto del perdurare di un clima di ostilita', di una
sostanziale inerzia dei vertici aziendali", l'Aaroi-Emac (il
sindacato degli anestesisti rianimatori) proclama una giornata di
sciopero il 15 aprile, nel quale saranno comunque garantiti i
servizi essenziali di assistenza.
La decisione dipende dal "deterioramento della situazione
lavorativa aggravata dalla continua fuga di dati ed informazioni
sensibili connessi alla attivita' del reparto". Viste le
risultanze dei lavori della commissione interna e di quella
ministeriale, "che sostanzialmente sollevano il succitato gruppo
di professionisti dalle calunniose accuse avanzate", si "invoca
l'intervento del neo presidente della Regione Lazio, Renata
Polverini, cosi' come si evince ed e' auspicato nella relazione
finale dagli ispettori del ministero della Salute, al fine di far
chiarezza sull'intera vicenda, per ripristinare un clima
lavorativo sereno, consono alla tipologia del servizio in
questione, ma soprattutto di riaffermare il principio della
legalita'".
Intanto per il Ministero allo Spallanzani bisogna "migliorare
il clima lavorativo". Lo stabilisce la relazione dei dirigenti
del ministero della Salute dopo la visita ispettiva all'Irccs -
Istituto nazionale per le malattie infettive 'Lazzaro
Spallanzani' di Roma, una copia della quale e' stata consegnata
al ministro Ferruccio Fazio.
"La visita ispettiva- si legge nel documento- disposta dal
ministro Fazio a seguito di segnalazioni relative a disfunzioni
organizzative nell'ambito della Unita' operativa di rianimazione,
terapia intensiva e semi-intensiva dell'Istituto Lazzaro
Spallanzani, ha riguardato in particolare la gestione dei farmaci
stupefacenti, il problema della contenzione dei pazienti e le
procedure clinico organizzative della UOC Rianimazione". La
relazione, "nell'evidenziare la sostanziale regolarita' e
correttezza delle procedure eseguite", ha rilevato "da un lato
l'esigenza del mantenimento degli alti standard professionali e
dei positivi risultati lavorativi del personale oggi
registrabili, dall'altro un'esigenza di miglioramento del clima
lavorativo e relazionale all'interno della UOC Rianimazione". A
tal fine, "questo ministero intende sensibilizzare la Regione
Lazio e la Direzione aziendale per quanto di rispettiva
competenza".
(Wel/ Dire)