(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 apr. - Anche agli italiani
piace il sushi, ma i giapponesi possono mangiarne in grandi
quantita' senza risentirne. Perche' perche' possiedono un
batterio intestinale "speciale", che noi non abbiamo, che aiuta a
digerire le pietanze tradizionali.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, e' stata fatta
quasi per caso da un gruppo di scienziati che stavano
sequenziando il codice genetico dei batteri marini che vivono
nella porphyra, la cosiddetta alga rossa o nori, molto usata
nella cucina giapponese. Ebbene, e' risultato che 11 geni usati
dai batteri per spezzare i carboidrati presenti nell'alga sono
stati isolati anche nell'intestino della popolazione giapponese,
ma risultano assenti dalla flora intestinale degli americani.
La lunga tradizione giapponese di mangiare queste alghe, antica
di parecchi secoli, avrebbe portato a uno scambio di geni tra i
batteri presenti nell'alga e quelli che risiedono nell'intestino
della popolazione.
(Wel/ Dire)