(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 9 apr. - La cannabis
rappresenta la sostanza psicoattiva piu' utilizzata nella
popolazione americana generale e, dall'analisi sistematica della
letteratura scientifica emerge una significativa prevalenza d'uso
da parte di persone che soffrono di schizofrenia. L'uso precoce
di questa sostanza, inoltre, e' considerato un forte fattore di
rischio per lo sviluppo di disturbi psicotici. Un recente studio
eseguito da un gruppo di psicologi americani e pubblicato sulla
rivista 'Archives of General Psychiatry', condotto su quasi 4000
giovani di 18-23 anni, esamina la relazione tra uso precoce di
cannabis e sintomi psicotici tra i quali schizofrenia e
allucinazioni.
Alcune ricerche suggerirebbero che l'uso di cannabis possa
essere associato ad un esordio precoce di sintomi prodromici che
precedono la manifestazione del disturbo psichiatrico. I
ricercatori si sono accorti che, analizzando i cambiamenti nella
frequenza d'uso prima dell'insorgenza della malattia, la
progressione verso l'uso quotidiano di cannabis e' associata
all'eta' di esordio.
Numerosi sono gli studi volti a individuare le potenziali basi
biologiche che legano l'uso di cannabis e la psicosi: i
cannabinoidi esogeni (?-9-tetraidrocannabinolo) interagiscono con
specifici recettori (CB1) presenti in quelle regioni cerebrali
coinvolte nella schizofrenia. È stata inoltre verificata una
maggiore densita' di tali recettori in aree cerebrali coinvolte
nella schizofrenia, tra cui la corteccia prefrontale
dorsolaterale e la corteccia cingolata anteriore. In conclusione,
un numero crescente di studi clinici ed epidemiologici rafforzano
l'ipotesi di un legame significativo e complesso tra cannabis e
psicosi, mentre la ricerca in ambito neurobiologico ha raggiunto
importanti risultati che sostengono la plausibilita' biologica di
tale legame.
(Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)